Salon du Chocolat

Da Sorelleinpentola


La prima tappa italiana. Bologna.
La mia non cttà.
Sono entusiasta di poter scrivere per una volta di una fiera svoltasi qui.
Non Milano, non Roma, non Torino. E per questo poco pubblicizzata, suo malgrado.
Il Salon du Chocolat nasce in Francia, per poi spostarsi a New York, in Giappone con sei tappe, al Cairo, Shangai, Mosca, Salvador do Bahia, etc.
E dal 25 al 27 febbraio, Bologna. Potevo mancare? Appena tornata da Roma, ultimo giorno utile.
Ma io c'ero. Probabilmente unica food blogger presente. Proprio perchè la comunicazione è stata purtroppo scarsa. Ma le aziende presenti erano tutt'altro che scarse. Grandi espositori e non in termini di grandezza aziendale, ma di qualità. Sono queste le manifestazioni che vorrei, più spesso.
Pochi, che rappresentano tanto.
Volete i nomi? I Fratelli Gardini, per cominciare. Con una qualità superlativa e una varietà incredibile. I primi a creare la mia cioccolata preferita, al sale di Cervia, e qui premiati per i cremini fondenti e gianduia con le marasche.
E poi De Bondt, Giulio Cocchi e il suo eccellente Barolo Chinato, Domori, Mirco della Vecchia, Venchi, T'A Sentimento Italiano con una pralina indescrivibile al pistacchio e caramello.
Vi lascio gli scatti di un pomeriggio tra profumi golosi, sapori nuovi, conoscenze interessanti e cioccolate da divorare.











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