1 Vellutata di Chinotto, Azienda Agricola Parodi Alessandro, Finale Ligure Borgo (SV):
puro semplice piacere per gli amanti del chinotto, quello vero; per questa vellutataviene usata solamente la polpa del frutto ed il risultato fa trasecolare le papille
gustative, non siamo riuscite a non fare un'adeguata scorta che ovviamente verrà con
noi a Londra!
2 Il lonzino di fico, Azienda La Buona Usanza, Serra de' Conti (AN): con i fichi noi
italiani ci facciamo veramente di tutto, ma non avrei mai pensato di trovare persino un
salame di fichi! Questo è fatto proprio come un salame, si deve tagliare sottile sottile
ed è formato da fichi secchi, noci, mandorle e anice stellato. Buono? Molto di più. Una
vera goduria, di quelle che proprio non puoi esimerti dal comprare.
3 Il fagiolo giàlet della Val Belluna, presìdio Slow Food: trattasi di un fagiolo giallino
morbidissimo, che al palato ha la stessa consistenza morbida e amidosa della patata.. Il
sapore è delicato ma direi che è proprio la consistenza a sorprendere di più. Buono e
caro allo stesso tempo: la produzione è di soli 20 quintali annui e Slow Food insieme al
Consorzio dei produttori stanno lottando per mantenere in vita questa coltivazione.
4 Il raviggiolo dell'alto Appennino Forlivese, Azienda Agricola Boschetto di Ontaneta
Premilcuore (FC): il raviggiolo a differenza dello squaquerone è fatto esclusivamente
nella provincia di Forlì-Cesena e differisce da quest'ultimo per l'uso del latte a crudo e,
come sempre in questi casi, la differenza si sente! Il raviggiolo assaggiato era
l'esaltazione del latte crudo appena cagliato, di una morbidezza senza eguali. Se passate
in zona non perdetevelo.
5 Il miele dell'apicoltura biologica Floriano, Elva (CN): non è facile da raggiungere
questa apicoltura, ha infatti il primato di essere la più alta d'Italia (ben 2.150 m s.l.m) ed
è incastonata sulle Alpi al confine con la Francia. I mieli prodotti sono assolutamente i
migliori per noi, quello di rododendro, poi, è imbattibile.
6 Le marmellate e le mostarde de Le Tamerici, Bagnolo San Vito (MN): Le tamerici non
sono certo un segreto per nessuno, sono sicuramente tra le migliori aziende produttrici
diconserve in Italia. Lo stand permetteva di assaggiare moltissimi dei loro prodotti, tutti
superbi, la mostarda di arance è divina.
7 I cioccolatini Majani: tra i primi ricordi gastronomici che ho, c'è quello del cremino
Fiat. Tremendamente piacevole, si squaglia in bocca liberando aroma di nocciole e
cacaco. Da dipendenza secondo me. Insomma per me la Majani fa da sempre i migliori
cremini che esistano e la trovo la migliore delle "aziende" cioccolataie italiane. Da
pochi mesi producono dei nuovi cremini chiamati "Bricks", più grandi del normale e con
nuove farce: caffè, nocciole, mandorle..
8 Il Mulino Marino, Cossano Belbo (CN): del Mulino Marino si sa di tutto e di più da
quando Bonci ne ha fatto "pubblica confessione d'uso", in più i loro prodotti sono stati
uno dei regali durante l'ultima Festa del Cavolo, quindi direi che non ha bisogno di
presentazioni..
9L'officina di cioccolato, Domodossola (VB): qui si tratta sia di patriottismo, sia di
entusiasmo per un'idea particolare, resa unica da molta attenzione ai
dettagli. Questo laboratorio produce strumenti di lavoro in cioccolato o meglio "kit del
perfetto/a...": curiosa idea regalo che stupirà anche quelli che hanno già visto "tutto".
Potrete comprare kit da infermiera (con siringa, termometro,pillole in cioccolato), da
architetto (con compasso squadre..), da segretaria (computer, penne, calcolatrice..)
realizzati in ottimo cioccolato (qualche natale fa ho divorato un kit da meccanico:-)
10 I formaggi ed il burro di Occelli: un'informazione su tutte: è l'unico che usa la panna
cruda per fare il burro, seconda informazione: provate il resto dei formaggi e capirete
di cosa stò parlando!
Ecco questo è tutto quello che a noi è risultato il meglio del Salone per l'Italia del Nord, di sicuro mancano tante cose ma in un pomeriggio non potevamo fare di più.. Tra due anni si ricomincia!