#salto14

Creato il 10 maggio 2014 da Chiara Lorenzetti

Visitare il Salone internazionale del libro di Torino è, per un appassionato lettore, l’ottava meraviglia del mondo.
C’è tanto, troppo, tutto, di più e una volta entrato non ne usciresti più. E’ così ricco di proposte, di eventi, di libri che se esce sazi senza aver vera necessità di comperare un libro: a me basta annusarne il profumo, toccare la carta e vagare senza meta.
Quest’edizione ha avuto a corollario l’incontro con due blogger: Bortocal, piacevole discorrere di parole vere dopo tante scritte e Luisa Pavesi, amica di vecchia data, attiva e entusiasta curatrice di Fun Family.

Farvi una descrizione completa è impossibile, almeno per me, che viaggio con il naso all’insù e mi lascio trasportare solo dalle emozioni.
Mi coglie al mio ingresso questa gradevole provocazione LEGGERE E’ UGUALE PER TUTTI che libera da subito i preconcetti tra i sostenitori di Gramellini e i suoi detrattori; tra chi ama Coelho e chi brucerebbe i suoi libri; tra i lettori di soli classici e i lettori di fantasy spinto; tra i fautori irriducibili della carta e gli innovatori amanti degli ebook.
Su di una sola cosa siamo tutti d’accordo: Fabio Volo non è annoverabile nella lista degli scrittori!

I libri al Salone paiono non sentire la crisi, perché si reinventano e  diventano:
vasi per erbe aromatiche

Innesto, progetto “fa crescere una pianta di basilico
https://www.facebook.com/pages/Innesto/1481294892101045?fref=ts

cupola di San Pietro a Roma

un gradevole corridoio di emozioni.

Al Salone può accadere di incontrare strani individui

Chewbecca
Star Wars

o sbirciare i preparativi in attesa dell’arrivo di Nicola Piovani

godere di un concerto classico

o di un buon rap sorseggiando Mole Cola 

o trovarsi di fronte alla novità dei Flipback, edizioni tascabili leggibili in verticale.

Basta poco per riaccendere reminiscenze dell’infanzia dei propri figli e sentire tenerezza e intimo affetto per i personaggi della Melevisione nello stand Rai 

e per sorridere di gusto per la fantasia dei grafici…ehm…anch’io sono bella dentro, ma non venite a vedermi così!

http://www.arcadiaitaly.it

Non smette di stupire il Salone del Libro, e così accade di incontrare Don Mazzi e la sua irriverente battaglia per difendere la vita e la famiglia, i figli, l’adolescenza. Un “pretaccio”, come usa definirsi, profondo e toccante, senza limiti o tensioni. “Vivete i vostri sogni, sempre.”

“E’ severamente proibito fare figli”
http://www.exodus.it/editoriali/editoriali/e-severamente-proibito-fare-figli

Esitante mi dirigo all’uscita, lasciare il Salone è difficile e ancora qualcosa mi frena, l’esibizione della Fanfara Brigata Taurinense, in occasione de “I 100 anni della Grande Guerra”

E’ quasi notte fuori, uno sguardo a Torino la bella e con l’emozione ricca nella mente, torno a casa.

Ho tanti bei propositi ora, una lista di libri di prossima lettura, curiosità da sondare e conoscere e una consapevolezza

è una grande scemenza. Purtroppo, l’imbecillità non la si toglie nemmeno con un libro: c’è e impera indiscussa, ahimè.

Chiara 



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :