Salute: occhialini 3D per cinema a casa, al via primo step riforma regole

Creato il 03 settembre 2013 da Digitalsat

Inizia la 'rivoluzione' delle regole che riguardano l'uso domestico di occhialini 3D per la visione dei film: da settembre è infatti obbligatorio per le aziende produttrici pubblicare on line manuali d'uso che contengano le raccomandazioni emanate da ministero della Salute e dello Sviluppo economico alla fine di luglio. Fra queste, la principale è che l'utilizzo di occhiali 3D in ambito domestico per la visione di spettacoli televisivi è controindicato per i bambini al di sotto dei 6 anni. Inoltre, dai 6 anni fino all'età adulta, l'uso deve essere limitato alla visione per un tempo massimo orientativamente pari a quello della durata di uno spettacolo cinematografico, e la stessa limitazione temporale è consigliata anche agli adulti.

In attesa che, a febbraio 2014, arrivi un vero e proprio 'bugiardino' cartaceo all'interno delle confezioni di vendita degli occhialini 3D, dovranno inoltre essere disponibili on line le modalità per effettuare "un'idonea e periodica pulizia ed eventuale disinfezione in caso di particolari evenienze-infezioni oculari, infestazioni del capo o uso promiscuo. Laddove la disinfezione degli occhiali non sia possibile in quanto potrebbe compromettere la funzionalità degli occhiali 3D, va comunicato al consumatore che in presenza di tali evenienze-infezioni è controindicato l'utilizzo degli occhiali 3D da parte del soggetto interessato fino alla scomparsa delle suddette circostanze".

Inoltre, si deve ricordare che "gli occhiali 3D devono essere utilizzati contestualmente agli strumenti correttivi della visione nel caso il consumatore sia portatore di lenti (occhiali da vista o lenti a contatto), ma è opportuno interrompere la visione in 3D in caso di comparsa di disturbi agli occhi o di malessere generale e, nell'eventualità di una persistenza degli stessi, occorre consultare un medico", caldeggiano i ministeri, che per elaborare tali raccomandazioni hanno interpellato il Consiglio superiore di sanità.

Le informazioni sugli occhialini 3D che appariranno nei bugiardini "devono essere fornite in una pagina unica, situata preferibilmente all'inizio dei manuali, con caratteri chiaramente leggibili e in lingua italiana." Entro un mese dalla data di pubblicazione della circolare interministeriale sui siti internet istituzionali "devono essere aggiornati i manuali forniti attraverso mezzi digitali e inserito un apposito riferimento sul sito web del produttore". Con apposite comunicazioni sarà inoltre "invitata la distribuzione a informare i consumatori, in occasione dell'acquisto dei tv 3D o degli occhiali 3D, sulla necessità di prendere visione dell'aggiornamento dei manuali elettronici dei prodotti".

Successivamente, "entro tre mesi dalla data di pubblicazione della circolare (...)", dunque a novembre 2013, "i prodotti di prima messa a disposizione sul mercato italiano devono recare sulla confezione o all'interno della stessa l'invito rivolto al consumatore a consultare l'aggiornamento del manuale digitale, per i motivi sopra richiamati". Infine, il passaggio finale: "Entro sei mesi dalla data di pubblicazione della circolare", dunque a febbraio 2014, "la documentazione cartacea allegata al prodotto di prima messa a disposizione sul mercato italiano" dovrà includere le indicazioni specifiche elaborate dagli esperti. "Tali indicazioni dovranno essere contenute in una pagina/capitolo/flyer posto in evidenza, preferibilmente all'inizio del manuale".

Foto di Simone Rossi