Prima di tutto un ringraziamento gli amici che hanno inviato i graditi auguri di Buona Pasqua, che ricambio di cuore. Incredibilmente però qua a Shanghai, per il gioco delle fasi lunari, sul calendario cinese quest'anno la Pasqua coincide con la Festa dei Morti (Qingming festival).
Tra l'altro in famiglia abbiamo avuto un lutto nei giorni scorsi (madre di mia moglie) e il funerale si è atteso di celebrarlo proprio ieri (il giorno di Pasqua!) perché è tradizione che ciò accada durante la festa dei morti.
Quindi al tradizionale giro del cimitero visita parenti e riti propiziatori di "contatto" con i defunti, tipici di questa data, si è aggiunta anche la tumulazione vera e propria.
Il bello della vita!
Un'esperienza che ancora una volta spiega come tutto sia relativo: nello stesso istante c'è una parte che festeggia la resurrezione e nello stesso luogo, nello stesso momento, una parte festeggia la morte (con tanto di pranzo, parte integrante nel rito della festa dei morti cinese, essendo questa di per sé una festa).
L'occasione anche per un viaggio nel passato di tante storie legate a persone strettamente connesse a chi mi è più caro, ma che nello stesso tempo ti porta a rivere storie di un passato così diverso.
Una sorta di universo parallelo in terra, che ti obbliga, per le azioni e riti a cui assisti e che inevitabilmente ti coinvolgono, a dover riflettere non una volta ma bensì molte volte sui tuoi valori: essere cattolico, essere laico, essere agnostico, essere ateo.... ?
Impossibile far finta che tutto ciò non lasci un segno.
Perché non puoi fare a meno di confrontarti con la tua identità interiore quando attizzi il fuoco con cui "invii" denaro al padre di tua moglie che sulla tomba, tra i tanti caratteri cinesi, ha stampato a chiare lettere anche il tuo nome quale "adorato marito della figlia".
Così come non puoi riflettere sul perché tutti coloro che ti circondano, così ardentemente abbiano fatto tanti chilometri ed ora fanno cose per te inspiegabili, come sparare petardi nel cimitero, manco fosse il primo dell'anno ed altri atti che i tuoi occhi interiori faticano a comprendere.
Per rendere l'idea, è un pò come se per tre giorni all'anno nei nostri camposanti, per noi simboli di pace, silenzio, meditazione, serenità, all'improvviso arrivassero tutti i parenti dei defunti e questi iniziassero una festa di fronte alle tombe con tanto di mangiate e bevute, accensione di fuochi con i quali "inviare" i generi di conforto per la vita extra terrena del caro di turno (prodotti alimentari, soldi etc.), il tutto corredato da fuochi artificiali quale festeggiamento.
Tutti questi atti legati ad una tradizione millenaria di oltre 2.500 anni (ben prima di qualunque Cristiano praticante).
Una esperienza a dir poco propedeutica per la visione serale del bel film Interstellar, un viaggio profondo dentro l'imponderabile, fatto di segni dal passato e di futuri paralleli, il sacro graal per la scienza, la speranza comune che unisce chiunque di noi ieri stesse festeggiando la Pasqua o la festa dei morti secondo la tradizione cinese ma anche chi non sentisse il coinvolgimento per entrambe le festività.
Un valore universale.
Per cui dopo tutto ciò, non posso che inviarvi un Buon Futuro a tutti voi!