Saluti: quando partire...

Creato il 28 luglio 2012 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • … è un po’ morire
    Partire è un po’ morire rispetto a ciò che si ama poiché lasciamo un po’ di noi stessi in ogni luogo ad ogni istante… di Edmond Haracourt

    Come sono melodrammatico! Ma che ci posso fare? Qualcuno mi aveva soprannominato “Drama Queen” e non posso certo dargli tutti i torti.


    La famiglia Tancredi al completo: cliccando sulla foto il video Youtube con i saluti canori di Alessandra!

    Quando sono arrivato qui non sapevo per quanto tempo mi sarei fermato e questo mi ha impedito per molti mesi di creare una rete di amicizie e affetti. Una forma di difesa visto che non ho mai sopportato gli addii!

    Partire dall’Italia senza sapere quando sarei rientrato è stato tutt’altro che semplice. Gli affetti di una vita (troppo lunga la lista per fare tutti i nomi) sono difficili da salutare e io, in qualche modo, non l’ho mai fatto!

    Dal mio arrivo qui, di acqua sotto i ponti del Chao Phraya ne è scorsa tanta e ne ho vista di gente arrivare e partire da Bangkok.

    Ma non ho ancora imparato a salutare!


    Nessuna delle persone in questa foto (ott. 2008) si trova più in Thailandia

    La prima persona a cui ho dovuto dire “Ciao… tranquilla che ci rivediamo!” è stata Niki (nella foto sopra), una splendida ragazza di origini arabe ma cresciuta in Canada e che ora vive in Irlanda! La mia prima vera amica qui con la quale abbiamo fatto splendidi viaggi al mare e trascorso magnifiche serate a Bangkok, condividento oltre alle gioie anche i momenti di tristezza che si vivono inevitabilmente quando si è lontani da casa. Ovviamente non ci siamo più rivisti ma siamo ancora in contatto.


    Julia, la testacalda del gruppo


    Emi, la migliore collega di lavoro che si possa desiderare

    L’elenco è lungo: persone spesso incontrate per poche ore bevando un Sang Som ma con cui si entra subito in sintonia, colleghi di lavoro con cui si è condiviso il pranzo per settimane e che poi, di punto in bianco, si dimettono, studenti che se ne vanno dalla Thailandia per trovare fortuna in altri paesi, gente che incrocia miracolosamente il nostro destino e con le quali si condivide l’ansia di una possibile guerra civile (perchè qui in Thailandia fra proteste e alluvioni e rivolte non ci facciamo mancare nulla). Per fortuna che gli amici tailandesi sono meno girandoloni altrimenti sarebbe impossibile avere una stabilità affettiva.

    Ora è arrivato il momento per Alessandra e la sua famiglia d’iniziare una nuova avventura a Singapore! Pur vivendo nella stessa città, ritmi e necessità diverse non ci hanno fatto avere un’assidua frequentazione eppure… io sapevo che lei c’era e lei, spero, sapeva che SA (non è un errore di battitura ma una cosa fra noi) sarebbe stato sempre al suo fianco, nonostante i nostri continui battibecchi, un po’ alla “Casa Vianello”, tanto per intenderci.

    Anche questa volta non ci riesco a salutare questa allegra combriccola di nomadi. Non posso far altro che augurargli tanta fortuna sperando (non posso non punzecchiarla visto che so che sta leggendo) che Alessandra trovi finalmente un luogo dove smettere di lamentarsi e godersi quello che, per molto o per poco, sarà il suo paese! Ieri sera i saluti sono stati abilmente evitati grazie ai disguiti bancari delle pratiche da sbrigare ma quella casa vuota non è stata bella da vedere
    Un abbraccio particolare a Gas, la mascotte del gruppo!

    Ho letto questa frase ma non so chi l’abbia scritta o detta…
    Il vero addio viene dal cuore…e non è facile da dire

    Posted 2 hours ago

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    Tags: amici, bangkok, thailandia, saluti,

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