"[...] E se in Marte esiste una popolazione di esseri ragionevoli capace di vincere la Natura e di costringerla a servire ai propri intenti, la regolata distribuzione di quelle acque sopra le regioni atte a coltura deve costituire il problema principale e la continua preoccupazione degli ingegneri e degli statisti...
[...] E passando a un ordine più elevato di idee, interessante sarà ricercare qual forma d'ordinamento sociale sia più conveniente ad un tale stato di cose, quale abbiamo descritto; se l'intreccio, anzi la comunità d'interessi, onde son tra loro inevitabilmente legati gli abitanti d'ogni valle, non rendano qui assai più pratica e opportuna, che sulla Terra non sia, l'istituzione del socialismo collettivo, formando di ciascuna valle e dei suoi abitanti qualche cosa di simile ad un colossale falansterio, per cui Marte potrebbe diventare anche il paradiso dei socialisti."
(da Schiaparelli e Marte: un sogno scientifico - Edizioni Scientifiche Coelum )
Salvare l'acqua è roba da socialisti? (ovvero se il pianeta è "rosso", ci sarà un perché)
Creato il 14 maggio 2011 da IlgrandemarzianoPotrebbero interessarti anche :