salvazióne s. f. [dal lat. tardo salvatio -onis, der. di salvare «salvare»], letter. – Il salvare, il salvarsi, quasi esclusivam. con riferimento alla salvezza dell’anima: Andovvi poi lo Vas d’elezïone, Per recarne conforto a quella fede Ch’è principio alla via di s. (Dante); la grazia che chiedo per me al Signore, la sola grazia, dopo la salvazion dell’anima, è che mi faccia tornar con voi (Manzoni); pregare per la propria s., per la s. eterna; luogo di s., il purgatorio, il paradiso. [Fonte]
Salvare qualcosa perché semplicemente non è possibile salvare tutto. Ma salvare qualcosa anche perché sarebbe un peccato non salvare almeno qualcosa. Peccato più per colui che vorrebbe salvare qualcosa, certo, ma anche un po’ per coloro i quali, alla fine, potrebbero forse approfittare di questa piccola opera di salvazione.