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Salvatore Accardo con l’Orchestra da Camera Italiana: Fritz Kreisler, Paganini e Čajkovskij, Basilica di Santa Maria delle Grazie, venerdì 16 settembre 2011, MITO SettembreMusica

Creato il 13 settembre 2011 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Salvatore Accardo con l’Orchestra da Camera Italiana: Fritz Kreisler, Paganini e Čajkovskij, Basilica di Santa Maria delle Grazie, venerdì 16 settembre 2011, MITO SettembreMusica

Salvatore Accardo. Credito fotografico: Vico Chamla

Al Festival MITO SettembreMusica, l’Orchestra da Camera Italiana festeggia ben 15 anni di vita con Salvatore Accardo. Musiche di Kreisler, Paganini, Čajkovskij. Salvatore Accardo, assieme all’Orchestra da Camera Italiana, presenta venerdì 16 settembre 2011 alle ore 21.00 presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie (clic: MAPPA), un concerto ricco: dalle Variazioni sulla canzone veneziana op 10 di Niccolò Paganini alla Serenata per archi in do maggiore op. 48 di Pëtr Il’ič Čajkovskij fino ai fantastici Cinque pezzi di Fritz Kreisler.

Kreisler, a cavallo tra Ottocento e Novecento, è stato uno dei più grandi violinisti attivi tra Vienna e Parigi in quel periodo. I Cinque pezzi del concerto (Liebesleid (pene d’amore), Liebesfreud (gioie d’amore), Schön Rosmarin, Rondino su di un tema di Beethoven e La Gitana) sono cinque piccole miniature, che compongono un ritratto dell’artista che proprio con questi brani divenne celebre nei primi anni del secolo scorso. La versione per orchestra d’archi è stata composta solo successivamente da Francesco Fiore partendo dall’accompagnamento pianistico.

Altro protagonista della serata è Niccolò Paganini di cui vengono presentate le Variazioni sulla canzone veneziana “Oh mamma, mamma cara” (Il carnevale di Venezia) op. 10, un brano giovanile che, prendendo a tema la celebre canzone veneziana, si sviluppa in una serie di variazioni dal susseguirsi di “numeri” di bravura sempre più straordinari ed d’effetto, tra cui note doppie, larghi accordi, suoni armonici con effetti d’eco e pizzicati con la mano sinistra. In questo brano Paganini mette in mostra tutto il suo virtuosismo e la sua conoscenza dello strumento, come anche nel Rondò “La Campanella” che costituisce il bellissimo finale del Concerto per violino e orchestra n. 2 in si minore, in cui una spettacolare abilità tecnica evoca il suono ripetitivo di un campanello che fa da contrappunto alle note della melodia. Chiude il concerto la Serenata per archi in do maggiore op. 48 scritta da Pëtr Il’ič Čajkovskij attorno al 1880. La serenata rievoca, in un contesto ormai decadentista, la classicità settecentesca di autori come Wolfgang Amadeus Mozart. A un primo tempo in forma di sonatina, leggero ed elegante, segue un valzer venato da un certo patetismo che fa da preludio ad una larghetto elegiaco, nel finale invece l’autore utilizza come tema una popolare danza russa.

Programma

Fritz Kreisler, Cinque pezzi (orchestrazione di Francesco Fiore)

Niccolò Paganini, Variazioni sulla canzone veneziana “Oh mamma, mamma cara” (Il carnevale di Venezia) op. 10

Niccolò Paganini, Rondò dal Concerto per violino e orchestra n. 2 in si minore “La Campanella”

Pëtr Il’ič Čajkovskij, Serenata per archi in do maggiore op. 48


Salvatore Accardo (sito: http://www.salvatoreaccardo.it/)

Esordisce all’età di 13 anni eseguendo in pubblico i Capricci di Paganini. A 15 anni vince il primo premio al Concorso di Ginevra e, due anni dopo, nel 1958 è primo vincitore assoluto – dall’epoca della sua istituzione – del Concorso Paganini di Genova. Il suo vastissimo repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Compositori quali Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis gli hanno dedicato loro opere. Suona regolarmente con le maggiori orchestre e i più importanti direttori, affiancando all’attività di solista quella di direttore d’orchestra. In questa veste ha lavorato con le più importanti orchestre europee ed americane. In qualità direttore ha inoltre effettuato delle incisioni con la Philharmonia Orchestra di Londra. La passione per la musica da camera e l’interesse per i giovani lo hanno portato alla creazione del Quartetto Accardo nel 1992 e all’istituzione dei corsi di perfezionamento per strumenti ad arco della Fondazione Walter Stauffer di Cremona nel 1986 insieme a Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi. Ha inoltre dato vita nel 1971 al Festival “Le settimane Musicali Internazionali” di Napoli in cui – primo esempio assoluto – il pubblico era ammesso alle prove e al Festival di Cremona, interamente dedicato agli strumenti ad arco. Oltre alle incisioni dei Capricci e dei Concerti per violino di Paganini per la DGG e alle numerose registrazioni per la Philips tra le quali le Sonate e le Partite di Bach per violino solo e l’integrale dell’opera per violino e orchestra di Max Bruch, Accardo ha inciso per ASV, Dynamic, EMI, Sony Classical, Collins Classic e Foné. Nel corso della sua prestigiosa carriera Salvatore Accardo ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Abbiati della critica italiana per le sue eccezionali interpretazioni. Nel 1982 il Presidente della Repubblica Pertini lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza della Repubblica Italiana. In occasione della tournée effettuata in Estremo Oriente nel novembre 1996, il Conservatorio di Pechino lo ha nominato “Most Honorable Professor”. Nel 1999 è stato insignito dell’ordine “Commandeur dans l’ordre du mérit culturel”, la più alta onorificenza del Principato di Monaco. Nel 2002 gli è stato conferito il prestigioso premio “Una vita per la Musica”. Alla fine del 1996 Accardo ha ridato vita all’Orchestra da Camera Italiana (O.C.I.), formata dai migliori allievi ed ex allievi dei corsi di perfezionamento dell’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona. Con essi ha inciso, nel corso del 1997, per la Warner Fonit Il violino virtuoso in Italia e I Capolavori per violino e archi, dischi che segnano il debutto discografico dell’O.C.I. Salvatore Accardo possiede un violino Stradivari (“Hart ex Francescatti” 1727), un Guarneri del Gesù (“Reade” 1733) e un Giovanni Paolo Maggini (”Giorgio III” 1620 circa).

l’Orchestra da Camera Italiana (sito: http://www.orchestradacameraitaliana.it/news.php?id=6)

Nel 1996, a dieci anni dall’istituzione dei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona tenuti insieme a Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi, Salvatore Accardo decide di fondare un’orchestra d’archi con i migliori allievi ed ex allievi della Scuola. L’idea nasce dalla volontà di non disperdere il lavoro didattico e artistico svolto e dal desiderio di offrire a giovani di talento un’opportunità lavorativa di alto livello. Nasce così l’Orchestra da Camera Italiana (O.C.I.), espressione dei migliori esiti artistici di una scuola d’archi d’eccezione ed esempio unico in Italia per unità tecnica ed espressiva. L’Orchestra opera sin dalla sua fondazione nell’obiettivo di continuare una tradizione italiana di eccellenza musicale e di avvicinarsi al pubblico modificando il tradizionale rapporto frontale esecutore/ascoltatore, nella consapevolezza che l’amore per la musica si scopre o si forma laddove viene offerta l’occasione di partecipare, capire, imparare. Alla guida della sua orchestra il M° Accardo si rivolge sia al pubblico delle migliori stagioni concertistiche nazionali e internazionali, sia ad un pubblico non specializzato, soprattutto giovane, con guide all’ascolto e lezioni/concerto, durante le quali illustra le caratteristiche dell’orchestra, del violino, della direzione e del repertorio eseguito. L’Orchestra ha effettuato la sua prima tournée nel 1997, esibendosi presso alcune tra le principali istituzioni musicali italiane ed estere. Nel 1998, in occasione del 50° Anniversario della firma della Costituzione Italiana, ha inaugurato la tradizione concertistica dei concerti nell’Aula del Senato, ripetuta fino al 2002. L’anno 2000 ha avuto inizio con una lunga tournée in Oriente che ha toccato le principali capitali asiatiche e si è concluso con il consueto Concerto di Natale, nell’Aula del Senato, dedicato a Carlo Maria Giulini. Sempre nello stesso anno, oltre a numerosi concerti in Italia, l’Orchestra ha debuttato al Teatro degli Champs-Elysées e alla Cité de la Musique di Parigi e al Lincoln Center di New York. L’Orchestra da Camera Italiana ha inciso per WARNER FONIT, EMI CLASSICS e fonè. Due cd Warner Fonit sono dedicati a Il violino virtuoso in Italia e a Capolavori per violino e archi; l’Integrale dei Concerti per violino e orchestra di Paganini è uscita per EMI CLASSICS. Con fonè sono stati realizzati due importanti progetti: la registrazione del Concerto per la Costituzione (1997) – che contiene anche l’Inno nazionale italiano nell’orchestrazione per violino e archi di Franco Tamponi – e I Concerti di Palazzo Madama (dal 1998 al 2002), registrati nell’Aula del Senato in occasione dei concerti di Natale. Sempre per fonè ha inciso in tre superaudiocd l’Integrale delle opere per violino di Astor Piazzolla (2001) con la revisione violinistica di Salvatore Accardo e l’orchestrazione di Francesco Fiore.

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Coordinamento Ufficio Stampa nazionale MITO Settembre Musica

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