Salvatore Battaglia, senza nemmeno un mi piace, tanti ok con account multipli,ha fatto la rivoluzione confidando nella legge dello Stato.

Creato il 23 ottobre 2011 da Slasch16

 Salvatore Battaglia nota che nel  settembre del 2010 si ripropone  a Catania un problema riguardante il sindaco, Stancanelli, Pdl, che non c’è mai perchè è anche senatore.
Un amico deputato del Pd gli confida che l’unico modo per risolvere questa situazione è il ricorso  alla Corte Costituzionale perchè in Parlamento la maggioranza di centrodestra continua a far prevalere una interpretazione arbitraria di una vecchia legge, la N° 60 del 1953 che stabilisce le incompatibilità nelle cariche dei deputati.
Battaglia è uno che ha fatto tutta la trafila impegnato nelle sezioni di periferia del Pci, Pds, Ds e Pd.
Dipendente di un istituto di credito non ha mai cercato incarichi speciali o candidature, si è sempre dato da fare per il partito, le feste dell’Unità con una particolare predilezione per i ristoranti.
Ha pure fatto l’attacchino dei manifesti del Pci, da ragazzino, mi fa sorridere perchè sembriamo fratelli molto simili di scuola e pensiero ed invece siamo semplicemente compagni.
Per fare un ricorso di questo tipo ci vuole un cittadino qualunque, anche se io uno dotato di un senso civico così alto non lo definirei qualunque ed un buon avvocato in quanto la materia è piuttosto complessa.
In Sicilia c’è un buon avvocato; Antonio Catalioto, che ha già vinto una causa simile sostenendo l’incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di deputato regionale.
L’avvocato si è dimostrato subito ottimista, questa causa la vinciamo, non ne perdo neppure una.
Dicono che la giustizia è lenta, soprattutto quando riguarda i potenti che si fanno le leggi ad personam e schierano plotoni di avvocati, in questo caso non lo è stata per niente, nel giro di un anno si è compiuto tutti l’iter e si è alla sentenza della Consulta.
Nemmeno in Inghilterra, Svezia ed Usa sono così veloci.
I nomi iscritti al ruolo della Corte sono Battaglia Salvatore verso Stancanelli Raffaele, Davide contro Golia, un chiodino contro una ruota.
Dal 2001 questa legge è stata calpestata, ignorata, sbeffeggiata dai governi fascioleghisti e dai loro compari di affari ed ha creato una situazione che vado a riepilogare:
122 doppie cariche, 81 deputati e 41 senatori, per 35 sindaci, 4 vice sindaci, 9 presidenti di giunta provinciale, 16 consiglieri provinciali, 7 assessori comunali, 55 consiglieri comunali.
Direi che in tempi di precariato, disoccupazione, crisi economica, questi non si possano lamentare, hanno la doppia mangiatoria.
Non sono i soli, molti politici arrivano anche a tre incarichi ed oltre ma sistemati nei consigli di amministrazione variegati non tutti con un ruolo prettamente politico.
La Consulta ha stabilito l’incompatibilità delle cariche pubbliche e la cosa interessante è che i partiti che fanno la morale agli altri sulla virtuosità dei loro comportamenti in sede locale, la manfrina che la lega amministra meglio degli altri, è che gli interessati, toccati da questa sentenza sono del Pdl, Udc, Gruppo Misto e, udite, udite: lega.
I migliori, i virtuosi, che oltre al doppio in carico ci hanno messo in conto anche il mantenimenti del Trota, il politico più stupido degli ultimi 150 anni.
Si perchè Scilipoti è uno stronzo ma nella stanza dei bottoni ci è arrivato da solo, non accompagnato dal padre.
Le informazioni per questo post le ho prese da un articolo di Claudia Fusani dell’Unità.
La fascia di sindaco nella foto non so di chi sia, so che la devono lasciare e con essa anche lo stipendio.  



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