Questo pomeriggio vi propongo la recensione della mia ultima lettura, Salvia & Rosmarino di MaryJo Camusi, che ringrazio per avermi inviato una copia e chiesto di recensirlo.
Titolo: Salvia & Rosmarino
Autore: MaryJo Camusi
Editore: Selfpublishing
Pagine: 199
Ebook: € 1,99
Data di pubblicazione: 1 settembre 2014
TRAMA
Adriana è una giovane scrittrice in cerca di notizie relative alla rocambolesca vita del suo bisnonno, che si vedrà catapultare da una parte all'altra del mondo in viaggi ed avventure inaspettate sullo sfondo di romantiche vicende amorose.
RECENSIONEDi solito non sono una che ha problemi a dire la propria, anzi. Con questo romanzo mi trovo però un po' in difficoltà. L'idea che c'è alla base infatti mi piaceva molto, trovavo curioso questo viaggio alla ricerca delle avventure del bisnonno, viaggio che naturalmente avrebbe portato la sua protagonista a comprendere molte altre cose. Il risultato complessivo non mi ha però entusiasmato.
La storia. Il romanzo ci racconta il viaggio che la protagonista, Adriana fa per ripercorrere alcune tappe della vita del suo bisnonno. Adriana è infatti una giovane scrittrice che, dopo la pubblicazione di alcuni suoi romanzi, decide di scriverne uno proprio sulle avventure del bisnonno. Parte quindi alla volta di Cannes e segue, di volta in volta, i pochi indizi che trova e che la porteranno in giro per l'Europa e non solo. Durante questo peregrinare, Adriana incontrerà tante persone, tra cui una speciale, George.
Come dicevo, mi piaceva l'idea di seguire le tappe di questo bisnonno giramondo, dalla vita un po' misteriosa, tuttavia alla fine l'ho trovata poco sfruttata. In più punti sembra messa da parte per poi essere ripescata nel momento del bisogno. Inoltre le avventure di questo nonno mi sono sembrate un po' povere di elementi e dettagli, soprattutto per scriverci un libro. La parte più interessante salta fuori nella tappa finale, ma non c'è comunque un elemento un po' speciale, un qualcosa che ti faccia venir voglia di leggere veramente questo libro che verrà scritto.
Per quanto riguarda la storia incentrata su Adriana è una storia d'amicizia e d'amore, con tanti episodi. Il racconto è lineare e ben esposto, ma ho notato diverse scene "tipo", scontate, scene che mi aspettavo o che comunque erano poco naturali, troppo costruite. In generale, infatti, ho trovato diversi punti poco credibili, non perché scritti male o impossibili, ma perché troppo costruiti a tavolino, troppo ideali. Così ad esempio trovo difficile che Adriana decida di dormire a casa di uno sconosciuto, e non perché lei non lo farebbe mai, ma perché nessuna ragazza lo farebbe; o ancora, Adriana trova sulla sua strada solo persone gentilissime, che si fanno in quattro per aiutarla e ospitarla, va bene una volta, ma poi diventa uno schema ripetitivo. Anche l'avvicinarsi di Adriana e George, è bellissimo, romantico, con le giuste scene di complicità e di dubbio, perfetto, certo, ma poco reale.
Avrei sicuramente preferito vedere più sviluppata la storia del bisnonno Tony, e magari vederla meglio unita con quella della nipote. Ad esempio ci sarebbero potute essere più tracce dei suoi spostamenti, più lettere, dei diari, qualcosa di tangibile che ci parlasse di lui. In particolare ho pensato ai diari perché il romanzo ha un po' l'impostazione del diario, con lo scandire dei giorni, uno dopo l'altro, e penso che questa poteva essere una bella idea, unire le due vite, lontane ma parallele.
Personaggi. Il personaggio principale è Adriana. E' una ragazza un po' particolare, fuori dalla norma e soprattutto lontana dall'idea della ragazza moderna. Poco avvezza alle follie, le piace scrivere, ama la sua famiglia e la tranquillità che si è costruita intorno. Sinceramente l'ho trovata molto antipatica e noiosa, è presuntuosa e giudica gli altri senza neanche conoscerli. Non sa divertirsi, è una bacchettona e ha questa fissa di mangiare solo cibo italiano (e per fortuna le piace viaggiare...). Mi spiace ma proprio non sono riuscita a trovare un solo aspetto positivo di questo personaggio.
Lo stile. Il romanzo si legge bene, l'autrice ha una scrittura scorrevole, ma a volte si perde in uno stile un po' troppo ricco e un po' dall'altri tempi, soprattutto nei discorsi diretti. Questo ci porta a dei botta e risposta un po' compassati e ingessati. Ma in generale è scritto bene e si legge in poco tempo.
In generale. Mi spiace essere stata molto critica perché l'idea alla base del romanzo mi piaceva molto, tuttavia ho trovato la confezione generale un po' troppo costruita e priva di una certa vitalità. Anche i personaggi sembrano muoversi in un mondi d'altri tempi, lontani anni luce dal lettore.
Voto
Alla prossimaEliza