Oggi è certamente una giornata cupa per l'Italia, si svende la compagnia telefonica e si inizia la svendita della compagnia di bandiera. Quelle che gli inetti dirigenti chiamano privatizzazioni non sono altro che svendite e tutti lo sanno, ma loro, gli inetti, continuano a chiamarle privatizzazioni, chissà il perchè?
Le svendite servono a far cassa nell'immediato, e chi fa cassa nell'immediato viene premiato e mantiene la propria posizione, i benefici della poltrona, e i nostri dirigenti, e chi forma il governo, fanno parte di questa schiera di inetti.
Gli inetti ha già mandato a rotoli il futuro dei propri figli, si sono mestamente sottomessi ai voleri di pochi burocrati europei i quali hanno dettato le regole con arroganza e superiorità a tutti noi, non solo, gli inetti hanno permesso che i mezzi di informazione esteri si prendessero gioco degli Italiani, li deridessero senza proferir parola in difesa del proprio popolo.
Gli inetti hanno permesso ai burocrati europei di sfruttare, sotto ogni punto di vista il popolo Italiano fino ad arrivare a permettere l'acquisto, a basso prezzo (svendita) di tutte le eccellenze italiane, da ultimo le telecomunicazioni e la compagnia di bandiera.
Credo che solo una piccola rivoluzione possa cambiare le cose, ma prima di tutto il popolo deve attivarsi per chiedere il processo degli inetti per alto tradimento se non altro per far si che i nostri giovani possano, almeno, salvare la propria dignità di popolo sovrano.