Salviamo Brishna, 10 anni, rischia di essere uccisa per difendere l’onore della famiglia

Creato il 01 novembre 2014 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

Brishna, una bambina afgana di dieci anni, della zona di Kundaz, è stata violentata nel maggio 2014 da un mullah locale. Dopo essere stata ricoverata in ospedale ha ricevuto minacce di morte. È stata minacciata dalla comunità e da membri della sua stessa famiglia.

La dott.ssa Hassina Sarwari, a capo del centro di accoglienza Women for Aghan Women, l’ha portata nel suo centro dove è rimasta per due mesi prima che fosse restituita alla famiglia dalla polizia, e nonostante il fatto che la sua vita sia a rischio. La zia ha detto alla dott.ssa Sarwari che i parenti maschi vogliono ucciderla e buttarla nel fiume.

Le vittime di stupro afgane rischiano di essere uccise per proteggere l’onore della famiglia dalla vergogna. Brishna, dieci anni, teme dunque per la sua vita.

Immaginiamo cosa possa voler dire subire un simile destino, essere buttata via come uno straccio inutile, dover affrontare la tua famiglia che ti vuole morta… e avere solo dieci anni.

Firma la petizione di Amnesty International
per aiutare Brishna

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