Brano tratto dal libro SALVATE LA SPERANZA di Konrad Lorenz
Il pianeta terra muore. La natura muore. L’uomo muore. L’uomo completo, totale, rinascimentale. L’uomo che ha saputo dare un senso alla propria esistenza creando e spianando la strada verso il progresso. Lottando per migliorare ogni cosa insieme a sè stesso. L’uomo muore in ogni angolo del mondo e in ogni istante che enumera il suo tempo. L’uomo muore, ma con lui non deve e non dovrà mai morire la speranza. La speranza nella vita piena e nel futuro. La speranza nel cambiamento e nel miglioramento. La speranza nella libertà per ciascuno indifferentemente. La speranza nell’ affermazione dei diritti inalienabili della persona umana per ognuno e dapertutto. La speranza nella pace totale e universale. La speranza nella solidarietà, nell’ accoglienza e nell’ integrazione del diverso. La speranza nell’onestà e nella legalità di chi ci governa. La speranza nella bontà e nell’ arricchimento spirituale riguardo il confronto con lo straniero, il nomade, il senza-tetto, il senza-terra, il senza-patria. La speranza in chi ci sa ascoltare, in chi ci conforta, in chi ci sta vicino nella gioia come nelle avversità. La speranza in chi opera il giusto e si prodiga per il bene del popolo e della comunità di appartenenza. La speranza in chi si batte ogni giorno per noi in contesti difficili e impossibili, in realtà assurde e abnormi. La speranza in chi comprende e perciò realizza, cammina, costruisce e sa di cosa ha bisogno perfino il vento e la pioggia. La speranza nella conoscenza che cambia ed eleva. La speranza nella scienza sincera senza mistificazioni o ciarlataneria, asservimento al subdolo e al Male. La speranza in te. In noi. In voi. In me e in me stessa. La speranza nell’Arte. La speranza nella Poesia essenza archetipica dell’uomo in ogni epoca. Allora di un mondo che sfugge a ogni controllo. Di una scheggia vagante nel Cosmo che sembra impazzita. Di una società senza più punti di riferimento o di orientamento. Salviamo la speranza. Ciascuno a modo nostro. Ognuno nel modo che può e che più gli confà. Salviamo la speranza. Almeno la speranza. Prima che sia davvero troppo tardi. Per tutto e per tutti.
Francesca Rita Rombolà