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#salviamolafardelliana: con la cultura la Sicilia mangia

Creato il 04 febbraio 2014 da Makinsud

Conoscete una biblioteca con quasi due secoli di storia? Un luogo tranquillo nel centro storico della città che tra migliaia di documenti custodisce 170mila volumi, 400 manoscritti, 120 preziosi incunaboli (persino uno di S. Agostino stampato a Colonia nel 1467), 693 cinquecentine, preziose stampe, fondi di Verga, Capuana e D’Annunzio? Ora immaginate pure che i fondi per mantenere vivo questo luogo di cultura e anche i posti di lavoro che attorno ad esso gravitano in Sicilia non ci siano.

abbiamo bisogno del peso della cultura
La Biblioteca Fardelliana di Trapani, finora sostenuta dall’azione congiunta del Comune e della Provincia, a causa della soppressione delle istituzioni provinciali pare costretta a soccombere nel giro di qualche mese, vale a dire una volta esauriti le risorse provenienti dalle casse comunali, casse che, come ha dimostrato appena un mese fa perfino la mancata installazione di luminarie natalizie in città, non possono assolutamente permettersi ulteriori spese. “La dotazione di 210.000 euro, che il Comune di Trapani ha previsto in Bilancio con alto senso di responsabilità – dichiara il sindaco Damiano – consentirà alla biblioteca, sempre più frequentata da giovani studenti (molti dei quali provenienti da altri comuni), di sopravvivere ancora per qualche mese. Esaurita la dotazione, se Regione o Provincia non interverranno con l´assegnazione della restante somma, sarà adottata l´amara e sbalorditiva decisione di chiudere la massima espressione culturale di un intero territorio“. Insomma dopo le vicissitudini del parco d’Orleans a Palermo non si capisce proprio perché in Sicilia la spending review debba necessariamente travolgere i nostri più bei luoghi di cultura e di storia, gli stessi che tutto il mondo ci invidia, perché non si siano previste già in partenza tali conseguenze e non vi sia stato posto rimedio.

La città, però, e nello specifico moltissimi ragazzi che quella biblioteca la

la cultura non deve essere un lusso ma una necessità
frequentano e la rendono viva tutti i giorni, non ci stanno. Sui principali social network ormai da giorni imperversano i link alle notizie, le parole di rammarico, gli hashtag della mobilitazione e molte foto profilo sono state sostituite da cartelli in cui si spiegano le motivazioni del sostegno. #salviamolafardelliana #menssanainfardelliana sono i principali trend. E lunedì 3 febbraio alle 16 nella Sala Torrearsa della stessa biblioteca tutti di presenza a ribadire il proprio no alla perdita di un simile patrimonio. “Saper rivivere con piacere il passato è vivere due volte”, diceva Marziale e tra i tanti sacrifici che il periodo richiede questo è proprio un piacere a cui i trapanesi non intendono rinunciare.


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