Samba

Creato il 18 luglio 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

Quasi amici è stato un caso unico e raro?

Ultimo film diretto dalla coppia Nakache e Toledano, Samba conferma che Quasi amici era un episodio isolato, un prodotto al di sopra delle aspettative, che ha portato alla ribalta un duo di registi convenzionale, che però ha il pregio di saper equilibrare ironia e drammaticità.

Samba è un senegalese costretto da dieci anni in un centro di accoglienza. In attesa di un permesso di soggiorno e incalzato dalla paura di essere espulso dalla Francia, Samba si rivolge a un’associazione legale, nella quale trova nella persona di Alice un aiuto concreto.

Troppo amici (pellicola d’esordio di Nakache e Toledano) aveva già espresso dubbi e perplessità, Samba le conferma e fa comprendere al pubblico come Quasi amici sia stato un bellissimo, umano ed empatico episodio isolato. Il cinema della coppia passa attraverso i rapporti umani, la loro indissolubilità e l’importanza degli stessi. E se in Troppo amici la macchina da presa si soffermava su una famiglia disfunzionale e grottesca, che faceva leva su un umorismo stereotipato, in Quasi amici i due registi facevano un passo avanti, restringevano il campo d’azione e mettevano a fuoco una coppia, nella quale la guarigione del malato passava attraverso l’educazione del disagiato. In Samba pare di osservare una storia simile (nella quale Omar Sy sembra l’unico in grado di impersonare l’ingerente di colore), se non che le malattie (depressione per lei e mancanza di certezze per lui) vengono curate grazie a un’operazione di mutuo aiuto, che contiene poca emotività ma tantissima convenzionalità.

Pellicola che parla del sociale (l’immigrazione che si annida nei centri di accoglimento e che rischia ogni giorno nel presentare un documento falso per poter lavorare), Samba la scansa progressivamente per poi concentrarsi su una vicenda amorosa scorrevole, ma che non possiede una carica emotiva trascinante. Caratterizzato da una struttura narrativa già vista nel precedente Quasi amici (la festa è il momento di svolta della pellicola), Samba si lascia guardare fino alla fine, ma si attesta a mero prodotto riempitivo dell’offerta cinematografica; un film che, non riuscendo a coinvolgere con le immagini, si affida alla partitura musicale di Einaudi, lieve e mai invasiva.

Uscita al cinema: 23 aprile 2015

Voto: **1/2


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