Sampdoria Gabbiadini risponde ai tifosi, su Mihajlovic e i suoi idoli e dice il piu’ forte di tutti e’..

Creato il 13 febbraio 2014 da Tuttocalcio @cmercato24h

In Una intervista a tu per tu coi tifosi attraverso la pagina ufficiale di Facebook della Sampdoria, Manolo Gabbiadini parla della sua avventua nella Sampdoria, del cambiamento avvenuto col cambio del tecnico e dei suoi idoli, ecco l’intervista riportata da U.C. Sampdoria:

«Alla Samp mi trovo bene ,, c’è esattamente l’ambiente che mi aspettavo: è una vera e propria famiglia».

Roma. «Il mister ha cambiato la nostra mentalità, il nostro atteggiamento . Con Mihajlovic abbiamo maggiori certezze e giochiamo più convinti. Ora abbiamo la sfida di Roma contro una grande squadra, con ottimi giocatori; ma noi non andiamo là già battuti, anzi. Faremo del nostro meglio per vincere».

Liberazione. Contro il Catania il gol più bello, contro l’Udinese la partita più convincente, contro il Genoa la vittoria più emozionante. «Ottenere un successo nel derby è stato importantissimo, ci tenevamo in maniera particolare, e al triplice fischio è stata una liberazione. Una grandissima soddisfazione per noi e i nostri tifosi, che sono sempre splendidi e molto calorosi».

Idolo. La maglia del Doria è unica, ma c’è qualcos’altro che contribuisce alla magia: «Quando scendi in campo a Marassi e vedi i tifosi blucerchiati tutto diventa fantastico. Ti spingono sempre e comunque, dentro e fuori dal campo. Da bambino mi piaceva moltissimo il Manchester United. Ero un grande tifoso dei Red Devils, mentre il mio giocatore preferito era Ibrahimovic».

Generazione. Certo, il preferito era Ibra, ma il più forte con cui ha giocato, chi è? «Alino è il migliore, spesso capitava che io e lui ci trovassimo a fine allenamento a battere dei piazzati e a calciare in porta. E spesso davo del filo da torcere a Diamanti». A proposito di calciatori, casa Gabbiadini ne ha sfornati due in una generazione sola: Manolo e Melania, sua sorella maggiore. Chi vince tra i due? «Vinco io – dice con il sorriso il talento blucerchiato -, ma solo per una questione fisica. Lei è molto forte sotto tutti gli altri punti di vista, sarebbe una bella battaglia».

Nazionale. L’anima rosa di casa ha già conquistato la Nazionale, mentre Manolo ha dovuto accontentarsi – si fa per dire – di un solo gettone. Un traguardo che è solo un punto di partenza. «In questo momento non penso all’Italia – afferma il ragazzo di Bolgare -, perché il Mondiale è ancora lontano, ma so che si sono aperte delle possibilità. Possibilità che devo cogliere attraverso una grande stagione in blucerchiato».

Dieci. Dopo aver ricevuto oltre 500 domande, il record nelle chat bogliaschine, il mancino rivela quali tra i giocatori nella storia della nostra società lo abbiano più ispirato: «I migliori ad avere vestito questa maglia, secondo me, sono due 10: Mancini e Flachi». Idoli della Gradinata, dei quali, malgrado il più uno sulla maglietta, ci auguriamo che il nostroGabbia possa seguire le orme tracciate sul prato verde di Marassi.


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