Sampdoria – Milan 1-2

Creato il 26 gennaio 2011 da Gianclint

Nei giorni dei festeggiamenti del Centesimo Compleanno del Luigi Ferraris di Genova, si svolge il quarto di finale, partita secca, di Coppa Italia tra Sampdoria e Milan.

Quella che si presenta in settimana in Liguria  è una formazione che cade a pezzi per gli infortuni, sia a centrocampo che in difesa,  e che ha letteralmente obbligato la dirigenza a dirigersi a Monaco di Baviera ed Amsterdam per cercare uomini da aggiungere alle proprie formazioni. Neanche il tempo di respirare: Emmanuelson e Van Bommell sono stati subito gettati nella mischia questo pomeriggio. Colonna vertebrale della mediana rossonera che ripropone Thiago Silva nel vecchio ruolo di centrale davanti alla difesa. Vecchio in patria, da noi è praticamente un inedito.

Piazza di Siena ancora tra i pali, difesa composta Oddo, Sokratis, Yepes e Antonini. In attacco principesse svedesi e Illustrati vengono lasciati tranquillamente a rifiatare in panchina – no time for jokes. C’è la personalità di Alexander Merkel a completare l’ennesima linea d’attacco di questa stagione che ha in Robinho e Pato gli altri due elementi.  Nella formazione blucerchiata spazio invece aDa Costa. Quindi Zauri, Volta, Accardi e Ziegler in difesa. Quindi Koman, Palombo, Tissone e Guberti a centrocampo e la coppia Macheda-Maccarone in attacco.

La roccaforte rossonera resiste nel secondo tempo, mentre la pratica viene chiusa di fatto da Alexandre Pato nella prima frazione di gioco. La rete di Guberti e l’inevitabile assalto ad un Milan devastato dagli infortuni e dalla difesa inedita non impediscono ai rossoneri di staccare il biglietto per la Coppa del Nonno nazionale. La semifinale ad aprile contro il Palermo. Aspettati i fischi ad Andonio che entra alla fine della partita giusto in tempo per beccarsi – giustamente o a torto che c’è frega? – del venduto all’uomo di m dalla sua ex tifoseria.

La partita è a due facce: meglio il Milan nel primo tempo, decisamente a favore della Sampdoria la ripresa.

I rossoneri partono aggressivi, recuperano palloni in grande quantità in mezzo al campo e mettono sotto i blucerchiati. Al 17′ Pato sblocca il risultato: corner di Merkel, torre di testa di Thiago Silva e il brasiliano, tenuto in gioco, segna al volo con un bel destro in diagonale. Passano meno di cinque minuti quando Emanuelson ruba palla e lancia in verticale ancora Pato, che è bravissimo a saltare Accardi con un tunnel e a battere Da Costa con un tiro sotto la traversa.

Con il doppio vantaggio e come loro solita abitudine i rossoneri arretrano un po’ e sale la Sampdoria spinta soprattutto da Palombo. Macheda fa valere il pedigree di uno che ha calcato i magici campi verdi inglesi con la maglia dei Red Devils: dapprima costringe Roma alla deviazione sopra la traversa; la fa fare a tutti nelle mutande, dopo aver scartato Sokratis, con un rasoterra che fa la manicure al palo alla destra di Flavio. Piazza di Siena si immola di fondoschiena su una successiva bordata di Maccarone.

E’ nella ripresa che i blucerchiati producono la massima pressione: al 6′ Guberti approfitta della difesa del Milan mal piazzata e di testa devia alla perfezione il cross di Maccarone. Fino alla mezz’ora i rossoneri soffrono, sono in affanno e non riescono mai a ripartire. L’ultimo vero sussulto arriva nel momento in cui Roma non trattiene la sfera calciata da Macheda: Maccarone spreca il pari ribattendo ancora una volta a lato.

Nel finale, con anche l’ingresso di Cassano per Robinho, la squadra di Allegri si rende ancora pericolosa e al fischio finale si gode il meritato, anche se sudato, passaggio del turno.

Arrivederci con la Coppetta Nazionale con le due semifinali di aprile.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :