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Sampdoria, Palombo: ” La salvezza non era facile ma non era solo colpa di Rossi, attenzione a Cassano, e su Icardi dico..”

Creato il 02 maggio 2014 da Tuttocalcio @cmercato24h

Sampdoria, Palombo: ” La salvezza non era facile ma non era solo colpa di Rossi, attenzione a Cassano, e su Icardi dico..”Angelo Palombo, centrocampista della Sampdoria è intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione “Forever Samp”, in onda su Telenord, dove ha fatto un po’ il punto della situazione in casa Samp. Il capitano ligure, ha ricordato Boskov, discolpato in parte Delio Rossi per l’inizio disastroso ed elogiato Mihajlovic e bacchettato Mauro Icardi:

Sulla scomparsa di Boskov:

Ho avuto la fortuna di conoscerlo, quando abitava a Nervi lo vedevo spesso, purtroppo per via della sua malattia negli ultimi tempi faceva fatica a riconoscere le persone. Non ho mai avuto la fortuna di essere allenato da lui, ma deve essere stato un gran bel personaggio e un grande allenatore”.

Sulla vittoria con il Chievo:

Una volta raggiunta la salvezza non era facile trovare gli stimoli per fare delle partite così, soprattutto in dieci e di fronte al Chievo che lotta per non retrocedere, loro erano sul pezzo, noi lo siamo stati di più. La squadra non ha mollato e non ha intenzione di farlo fino all’ultima giornata. Finire il campionato a 40 punti o a 50 è una bella differenza”.

Sulla salvezza:

La salvezza con dieci partite d’anticipo sinceramente non me l’aspettavo, ma pensavo che sicuramente non saremmo retrocessi, al di là dei momenti difficili che abbiamo passato, perché il gruppo è sempre rimasto compatto e unito,  gli allenamenti erano sempre fatti a duemila all’ora, poi la domenica ci scioglievamo. Mi aspettavo una grande reazione, ma non di queste proporzioni sicuramente”.

Su Rossi e Mihajlovic:

Le colpe sono da attribuire un po’a tutti, non solo a Rossi, sarebbe ingiusto e ingrato. Con Mihajlovic sono arrivate tranquillità, fiducia, serenità, sono cambiati i metodi di allenamento diventando secondo me più funzionali. Mihajlovic ci ha dato serenità e ci ha organizzati benissimo sul campo. Una parola detta in un altro modo può cambiare tanto. Penso che la serenità sia stata la chiave di volta”.

Sul ruolo di difensore centrale, ricoperto con Rossi:

Sono sempre stato a disposizione. Quando uno nasce centrocampista è normale che ami giocare lì, ma con gli anni capita di trovare un’altra collocazione o di non giocare; proprio la concorrenza stimola un giocatore. Se Mihajlovic mi chiede di giocare in porta gioco anche lì. La posizione in campo dev’essere una cosa che vada a beneficio della squadra”.

Su Icardi:

L’unica cosa che abbiamo sbagliato, dò ragione ai nostri tifosi, è che quando ha esultato dovevamo andare lì e tirarlo fuori da sotto la Sud. Poi in campo ci sono delle situazioni per cui si teme l’espulsione o che il mister si arrabbi…Quando ci siamo avvicinati era già attorniato dai suoi compagni, dovevamo essere più reattivi. Io sono sempre dell’avviso che ci vuole riconoscenza, sia verso i tifosi sia verso gli ex compagni di squadra. Io non l’avrei mai fatto, Icardi ha dimostrato poco rispetto nei confronti dei tifosi che lo hanno acclamato fino all’anno scorso e dei suoi ex compagni”.

Su Cassano, che incontrerà da avversario domenica:

E’ in grande forma, ha fatto un campionato strepitoso e merita il Mondiale. Spero che domenica sia un po’emozionato e che faccia meno del solito”.


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