Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 1.931 punti, registrando un -0,05%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,37%.
La scorsa settimana:
“Il prossimo ostacolo è rappresentato dal minimo a 1.867 registrato a fine Agosto con la prima ondata di vendite.
Come al solito, il mio invito è quello di non lasciarsi ingannare da qualche eventuale seduta recupero, perché destinato, probabilmente, a rivelarsi un semplice rimbalzo.”.
Grafico:
S&P 500 – Area di convergenza
Applicando le estensioni di Fibonacci è possibile notare come il primo livello (61,8%) sia a 1.856 punti, in convergenza col minimo di Agosto (1.867 punti).
Se da diversi punti di osservazione si giunge alla medesima conclusione, le probabilità che sia corretta si alzano.
In altre parole, area 1.860 punti rappresenta un target potenziale da tenere in considerazione.
Ad ogni modo, ipotizzando l’esaurimento del trend secondario ribassista (che attualmente è invece in essere), attribuisco una chiara preferenza per il listino italiano.
Riccardo Fracasso