Samsara
E d'un tratto vederla,
riflessa in quella vetrina...
... Tu, in tutto simile a Lei ...
A lei, che quando ci siamo lasciati
tornava, insistente, dentro agli occhi...
A lei, "che non ha ancora smesso di amarmi"
... dico, e oramai baro con i giorni ...
E il ricordo mi colpisce
alla velocità della luce...
E lei è ancora qui, dentro di te...
E cominciare, per gioco,
a far lo scemo con te,
rubarti l' energia di un sorriso...
E rivederla,
mentre pieghi la testa da un lato,
e ritrovarla nella curva dei tuoi fianchi...
Tu, che ridi di gusto,
certo più allegra di lei,
che aveva troppo spesso gli occhi stanchi...
... o un gesto di rabbia, di chi nella vita
ha lottato, e troppo deglutito amaro.
..."Ma che bella che sei !"...
E contagioso è il tuo sorriso
per me, che non ridevo da un po'...
E mi scoppiano dentro
emozioni da bombardamento,
una gran voglia di ridere e abbracciarti ...
Voglia di ridere, e di restare,
voglia di piangere, e di scappare via...
Via, via da te,
e dal fantasma di lei...
...Ma il gioco continua,
sui binari dell' allegria...
E lei è già qui, dentro di te...
E io resto, già innamorato di te...
Mondart ( Proprietà dell' Autore - Tutti i diritti riservati )
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LEGENDA: difficilmente una composizione pensata quale parte integrante di una canzone mantiene una sua dignità compositiva una volta estrapolata dalla musica in cui il testo era inserito; questo mi sembra uno di quei casi felici, e quindi lo riporto come originalmente concepito, anche se presenta qualche non felicissima soluzione metrico-lessicale.
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