Secondo alcuni documenti appena archiviati, “I difensori di Samsung ammettono di non aver cessato di competere con Apple, nonostante gli sforzi fatti da Apple per evitare questa competizione”. Il tentativo di modificare la tesi di Apple passa anche attraverso la richiesta di Samsung di veder riconosciuta la violazione da parte della casa di Cupertino di quattro nuovi brevetti, oltre ai due precedentemente aggiunti alla causa. I quattro nuovi brevetti che Apple starebbe violando includono “telefoni portatili e metodi per la visualizzazione di dati su di essi”, “terminale per comunicazioni portatili composito per trasmettere/ricevere immagini, e metodi di funzionamento e comunicazione degli stessi”, “metodi per il controllo di apparati per il processamento digitale delle immagini” e “apparati multitasking e metodi nei terminali portatili”.
Samsung, nel tentativo di farsi passare per un’azienda che innova in modo originale, ha anche fatto una breve storia dei traguardi raggiunti in questi anni, affermando che “Dal 2005 al 2010 Samsung ha investito 35 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo. Più di un quarto di tutti gli impiegati Samsung, oltre 50.100 ingegneri, inclusi 8.700 delle telecomunicazioni, sono impiegati ogni giorno nella ricerca e nello sviluppo di progetti”. Infine, nel tentativo di provare la validità del proprio operato, Samsung ha anche messo agli atti che nel corso della seconda metà del 2010 ha venduto più device basati su Android di chiunque altro. La causa, come ricorderete, ha avuto inizio lo scorso Aprile per mano di Apple che ha accusato Samsung di copiare dai propri device , chiedendo contestualmente di poter accedere ai materiali di alcuni device Samsung, alcuni dei quali ancora non commercializzati, per verificare se l’opera di plagio fosse o meno continuata.