San candido e lo speck ...
Da Iviaggidelgoloso
Per la nostra rubrica Luoghi & Sapori siamo a San
Candido per apprezzare il favoloso Speck …
Il borgo di San Candido
è un luogo in cui aria e valli circostanti, regalano al paese un fascino
particolare, tipico di tutta la zona dell’Alta Val Pusteria.
Le sue origini
risalgono al 769 quando il borgo pare essersi sviluppato attorno a un monastero
benedettino fondato dal duca Tassilone III di Baviera in quel periodo.
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Da quel monastero con
il passare degli anni è sorto il complesso della Collegiata di San Candido, in
tedesco “Stiftskirche Innichen”, considerato il più importante monumento
romanico del Sud Tirolo e che vi consigliamo di non perdere se passate da
queste parti.
IL MONASTERO
Il poderoso campanilee l'atrio, insieme al fonte battesimale,
precedono il grandioso
interno a tre navate, che conserva numerose
opere d’arte tra le quali, gli affreschi
di Michael Pacher e il grande Crocifisso ligneo dell'altare maggiore.
Il borgo di San Candido,
grazie al complesso della Collegiata, fu per anni un centro religioso gravitante
attorno al grande monastero, che nei secoli ha attratto migliaia di pellegrini.
IL CAMPANILE
Il centro storico del
paese è fantastico, caratterizzato da numerosi luoghi di culto, oltre che da
case signorili e negozi in cui fare ogni genere di acquisto.
Per quello che riguarda
la storia recente, nella spartizione del Tirolo dopo prima guerra mondiale fra Austria e Italia, San Candido sarebbe dovuto rimanere
all'Austria trovandosi al di là dello spartiacque alpino, ma per ragioni
militari fu assegnato all'Italia.
La zona d’inverno è un
paradiso per sciatori mentre d’estate diviene meta di camminatori amanti della
natura. Una curiosità, durante il periodo estivo la splendida pista da sci
invernale, viene sfruttata per installare un “Alpine Coaster”, un particolare tipo
di scivolo, che è la prima pista da slittino estivo in Alto Adige. Più che slittino si
tratta di un bob ancorato ad una
monorotaia che scende sino al paese.
La pista lunga 1,7
chilometri, con pendenze massime del 40%, percorre un dislivello di 314 metri,
raggiungendo velocità massime di 10 metri al secondo (all'interno del bob vi è
però un limitatore di velocità). L'attrazione è aperta
al pubblico da metà giugno a metà settembre.
Ma veniamo ora alla
gastronomia, caratterizzata da infinite golosità e prelibatezze, dove svetta
incontrastato lo Speck, a cui S. Candido è particolarmente legata, grazie alla
famosa azienda Senfter, produttrice della specialità gastronomica famosa in
tutto il mondo.
Le cronache raccontano
che i primi documenti storici contenenti
la parola "speck" risalgono al XVIII secolo, anche se, pare che
nei registri contabili dei principi tirolesi già dal 1200 vi sia traccia di
questo favoloso salume, seppur con nomi diversi.
Lo speck in tempi passati, veniva prodotto al fine di
conservare la carne. Infatti la sua lavorazione permetteva di conservare per
tutto l’anno la carne dei maiali che venivano uccisi durante il periodo
natalizio.
Divenuto nel tempo una delle pietanze principali in occasione
di feste e banchetti, oggi lo speck , insieme al pane e al vino, è il protagonista
della tipica "merenda" sudtirolese.
La zona di S. Candido, essendo caratterizzata da un
particolare clima, è il luogo ideale per produrre lo speck secondo la regola
"poco sale, poco fumo e molta aria fresca", che consiste in una
salatura moderata e nell’alternanza di fumo e aria fresca.
Lo Speck Alto
Adige IGP deve il suo carattere inconfondibile al metodo di lavorazione
tradizionale.
La regola di produzione prevede un’affumicatura leggera della
coscia salata di maiale, una stagionatura media di 22 settimane e un
contenuto di sale non superiore al 5% nel prodotto finale.
Questa località è nel circuito MONDO VACANZE