San Carlo di Potenza, dietro il caso di pneumologia, il grande aumento di accessi al pronto soccorso e di ricoveri nel 2014

Creato il 14 maggio 2014 da Ecodibasilicata

Il caso sollevato dalla lettera di una familiare riguardo i ricoverati in Pneumologia in una stanza sovraffollata, afferisce a una situazione particolare di afflusso in Pronto soccorso e di conseguenti ricoveri in reparto. Nella giornata del 12 maggio si sono infatti verificati 203 accessi (a fronte di una media di 130 accessi giornalieri in Pronto soccorso) con 41 ricoveri in reparto e 17 in osservazione breve. Lo stesso giorno erano ricoverate in Pneumologia 24 persone su una dotazione di 20 posti letto, situazione che si sta rapidamente normalizzando: oggi i ricoverati sono 21.
Il dato di lunedì scorso comunque va ricondotto a un trend di forte crescita degli accessi e dei ricoveri da pronto soccorso nel corso del 2014. Nel primo quadrimestre di quest’anno ci sono stati 17056 accessi a fronte dei 15778 dello scorso anno (con un aumento dell’8.1%) mentre i ricoveri da pronto soccorso sono passati da 3818 a 4173 (+9.3%). Ancor più consistente l’incremento dei pazienti transitati in osservazione breve e poi ricoverati. Mentre all’Obi si è passato da 1440 a 1753 presenze (+21.74), i ricoverati sono aumentati da 376 a 501 (+33.24).
“Questi semplici dati – spiega il direttore sanitario Bruno Mandarino – sono eloquenti. Il San Carlo ha a cuore, oltre che la migliore qualità delle cure, anche uno standard di confort e di umanità per i nostri ospiti. Ma ci sono condizioni e momenti nei quali occorre operare delle scelte. Quella che ha comportato il disagio dei pazienti riferiti nella puntuale nota trasmessa dal Tribunale dei diritti del malato alla direzione è una di quelle occasioni nelle quali un afflusso particolare di pazienti ricoverati ha determinato situazioni di stress, per altro temporanee e gestite al meglio”.
“Da subito, infatti – conclude il direttore sanitario del San Carlo – la Direzione si è attivata per ridurre al minimo questo problema. Permane sullo sfondo una questione strutturale delle attività del San Carlo che è inserito in una rete regionale anche per le prestazioni di Pronto Soccorso. I dati sulle prestazioni erogate richiedono una verifica approfondita della funzionalità di questo modello. Lo stiamo facendo e lo faremo con ancor più convinzione”.


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