San Diego sotto la pioggia!

Da Manuki @manuki16
Martedì 19 ottobre 2010

Good Morning San Diego!
Il Jet-leg non perdona. Siamo andati a letto molto presto, diciamo per le 22 al massimo, e la prima ora che Fede ha letto sulla luminosissima sveglia posta sul comodino è stata tipo le 3.30...da li un poi è stato un continuo girarsi nel letto e svegliarsi ogni ora fino alle 6 quando abbiamo deciso che era ora di alzarsi, dare un'occhiata fuori e... fare per forza una foto dalla finestra!
Dopo esseri persi un po' a guardare l'alba sulla baia ci siamo chiesti: "Ok,Che si fa oggi?!"
Per prima cosa colazione: imperativo! Per cui ci prepariamo con tutta calma e alle "7ish" siamo giù a fare colazione. Nulla di speciale, un tipico buffet con un po’ di tutto, dalle scramble eggs al porridge passando per dei muffins enormi e un po’ stucchevoli. Grandi fette di pane tostato sulla mitica griglia girevole, scramble e porridge vincono! Il tutto annaffiato da abbondante caffè e un po’ di succo d’arancia.
Siamo pronti per scendere in strada!
Il tempo regge, ci sono nuvole in cielo ma qualche raggio si sole riesce a farsi strada e noi apprezziamo! Ci guardiamo in torno e scattiamo foto. Siamo in modalità “classic tourist” on foot.
Ci dirigiamo verso l’oceano dove sono attraccate navi storiche, visitabili volendo, che fanno già una certa scena solo a vederle li. Si tratta del museo Marittimo di Sandiego.
Seguiamo un po’ la baia scattando foto qua e là alle opere d'arte moderna poste lungo tutta la camminata. Infine viriamo verso l’entro terra e ci ritroviamo davanti ad un Harley Davidson store! aaaaaaah! Meraviglia! Ovviamente entriamo!
Ci guardiamo in giro affascinati da ogni oggetto esposto, dalle moto (che fanno impallidire quelle che abbiamo noleggiato, almeno per colori e lucentezza delle cromature), all'abbigliamento e gli accessori, ai caschi, i cappelli...
Ci soffermiamo in particolar modo sui caschi.... Come già accennato i caschi che abbiamo preso da Eagle Riders proprio non sono adatti al tipo di viaggio che stiamo facendo. Non solo non hanno visiera, ma non riusciamo neanche a montarci su l'interfono Midland BT2, per cui, diamo più che uno sguardo a modelli e prezzi e ci riserviamo di pensarci e di chiedere alla sede di San Diego di Eagle Rider se possiamo lasciare a loro le "scodelle" che abbiamo preso a Los Angeles.
Di sicuro intanto Fede di accaparra un bel portafogli con teschietto e catena che fa tanto biker!
Usciamo in direzione di “Little Italy” e nel frattempo il tempo è peggiorato e comincia a piovere. Sono le 11.00 AM circa e ci rifugiamo in un locale all’interno di little italy per un caffè ed un bagle.
Starsene seduti li a sorseggiare il caffè osservando la vita quotidiana degli indigeni, è già di per se una cosa interessante. Lo diventa ancora di più quando veniamo in contatto con un italo-americano originario di Palermo che riconosce la lingua e ci racconta un po’ della sua vita e dei suoi guai...avremmo dovuto almeno fare una foto, lo sappiamo!
Non accenna a smettere di piovere, per cui ci consultiamo un po' sul da farsi e decidiamo di recarci in moto a visitare l'Air and Space Museum dove leggiamo esserci anche una mostra sugli alieni. Lasciamo così il locale e muoviamo verso l'albergo a recuperare una moto.
Il Fat-Boy non si lascia spaventare da quattro goccie (e neanche noi)! Arriviamo al museo che la pioggia sta aumentando e facciamo appena in tempo ad entrare prima di un bell'acquazzone!
 Il museo è caldino, accogliente ed interessante. Una signora addetta alla biglietteria ci fa un sacco di domande incuriosita dalla nostra tenuta da motociclisti infradiciati e noi non siamo certo avari di chiacchiere! Le raccontiamo che siamo in viaggio di nozze e giriamo in moto. Non ci nasconde il suo entusiasmo. Che fico, qui in america te ne vai in giro in Harley e la gente è contenta ^__^ !
Il museo si lascia girare con tranquillità, è ben organizzato, non troppo lungo ma ricco di cose esposte. Ci sono aerei interi che pendono dal soffitto!!! C’è anche una sala per proiezioni in 4D...che sarebbe un 3D con le sedie che si muovono e gli sputazzi d'acqua come effetto speciale! :D
Il giro è finito. Piove ancora ma abbiamo una missione da compiere! Mentre giravamo il museo abbiamo anche deciso di comprare due caschi per stare più comodi. Così torniamo all’Harley Davidson Store e ne usciamo belli belli con due caschetti JET2 con visiere e possibilità di inserire il BT2, non sono il top ma sicuramente meglio di quelli che ci hanno rifilato al noleggio. Ci facciamo anche la traversata di San Diego per andare a restituire i due caschetti alla sede di Eagle Rider alla quale avevamo nel frattempo chiesto il permesso.
Acqua, tanta acqua...siano santificati i suoceri che ci hanno dato in prestito le tutone da pioggia!!!
Andandocene in giro con la pioggia possiamo notare come San Diego, al pari di moltissime città, non sia proprio rain-friendly, in particolare essendo fatta a collinette, l’acqua prende la rincorsa ed arriva giù all’ultima con una dicreta forza. Il sistema fognario non deve essere il top, visto che agli angoli di quasi tutte le vie, ci sono dei laghetti con vortice annesso.
Questo scoraggia anche la nostra uscita per la cena una volta rientrati in hotel. Ripieghiamo tatticamente sul ristorante del Best Western che non è il massimo ma questo tempo non ci permette di fare altrimenti...
....un po’ mogi ma asciutti e ci prepariamo poi per la nanna. Domani si lascia San Diego alla volta di Scottsdale vicino a Phoenix. E' una tappa di attraversamento del deserto che ci avvicinerà ai Canyon. Sarà una bella galoppata e speriamo che il tempo regga. La strada è tanta e noi abbiamo una voglia matta di metterci in sella!
Buona Notte!

Altre foto disponibili nel nostro Album di Picasa"USA" e qualcuna fatta con il cellulare nell'Album "Viaggio"

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