Se penso ai miei due giorni a San Francisco la prima cosa che mi viene in mente è la scossa di terremoto che ci ha svegliati alle sei di mattina, la seconda è la traversata da Los Angeles di dodici ore che rimarrà nella storia perché all'altezza di San José -quando la meta era ormai vicinissima- il navigatore ha deciso di bloccarci per ore ed ore su una Highway 17 trafficata come non mai.
Però poi siamo arrivati e tutto il nervosismo è magicamente passato.
Le ansie hanno lasciato il posto ad occhi colmi di curiosità per quella città così nuova, così diversa. Non sapevo cosa aspettarmi, perché se di Los Angeles parlavano tutti male, le opinioni verso Frisco erano del tutto opposte: il luogo amato da chiunque, quello che non aveva lasciato indifferente neanche il turista più scettico.
Questa cosa non mi stuzzicava, mi faceva paura.
Inevitabilmente il mio cervello aveva accumulato aspettative e la possibilità che queste venissero distrutte diventava sempre più tangibile.
Con il senno di poi, posso dire solo una cosa: San Francisco per me è forse la città più bella del mondo.
L'impatto più forte me lo hanno dato le strade e le loro forme inusuali: discese ripidissime e conseguenti salite con pendenze estreme e ovviamente cattivo odore di frizione messa a dura prova.
La prima volta ho urlato a Diego di farmi scendere dalla macchina, con l'impressione di essere sul punto di precipitare nel vuoto.
Poi mi ci sono abituata. Più o meno.
Il mio consiglio è quello di dedicare a San Francisco almeno due giorni pieni per avere la possibilità di girarla a piedi dato che quasi tutti i punti più importanti della città non sono molto distanti l'uno dall'altro tranne qualche eccezione (Altro che workout, su quelle salite!).
Ovviamente è d'obbligo un giro su uno dei Cable Cars, i tram vintage che oltre ad essere bellissimi costituiscono un reale e funzionante mezzo di trasporto. Noi siamo arrivati a Union Square partendo da Market Street, punto in cui vengono girati ancora a mano su una piattaforma di legno rotante.
Il costo è di circa sette dollari a corsa, ma l'esperienza va assolutamente provata.
Fisherman's Wharf e Pier 39
Queste sono probabilmente le zone più frequentate e turistiche di San Francisco e proprio lì vicino, al Pier 33, partono anche le imperdibili visite ad Alcatraz.
Qui si concentrano ristorantini che cucinano granchi -la specialità della città-, giostre per i più piccoli, spettacoli teatrali e ovviamente negozi di souvenir.
Al Pier 39 troverete inoltre innumerevoli leoni marini intenti a sonnecchiare sulle piattaforme galleggianti messe a disposizione per loro.
Golden Gate
Simbolo indiscusso di San Francisco, questo ponte è forse meno scenografico del Brooklyn Bridge ma il suo colore rosso fuoco lo rende irresistibile.
Noi lo abbiamo percorso in bici, ma non mi sento di consigliarvi questa esperienza perché passerete tutto il tempo a fare lo slalom tra i pedoni senza godervi minimamente il paesaggio.
Siamo arrivati a Sausalito, dove avremmo dovuto prendere il traghetto per tornare a Frisco senza pedalare. Si, se non fossimo stati costretti ad aspettare ore perché la fila era lunghissima. Così, visto il poco tempo a disposizione per visitare la città, ci siamo rimboccati le maniche e siamo rimontati in sella, faticando tra salite incredibili ma guadagnando ore preziose. In tutto abbiamo pedalato per circa 30 chilometri.
Il costo del biglietto del traghetto ammonta a dodici dollari, una cifra alta se si pensa che la tratta è davvero brevissima.
Se anche voi avete poco tempo limitatevi ad una biciclettata dal Pier 39 al Golden Gate, Sausalito a parer mio non è imperdibile. O almeno, non quanto le altre attrazioni di San Francisco.
Union Square
Union Square è il centro nevralgico di San Francisco e merita senza dubbio una visita. E' la parte più frenetica, quella dove i turisti si mischiano ai locals.
Qui ci sono gli hotel storici e i famosi cuori della città. Sia lungo le arterie principali che nei violetti si sviluppano boutique di alta moda ma anche negozi low cost.
E' il luogo ideale per lo shopping.
Chinatown
A due passi da Union Square vi imbatterete in una enorme porta cinese: è quella di Chinatown.
Attraversatela e catapultatevi improvvisamente nella più bella e tipica comunità cinese che io abbia mai visto. Oltre alla sua grandezza, a renderla particolare è la sua doppia faccia: se da un lato troverete negozi e ristoranti creati su misura per i turisti, proseguendo di qualche centinaia di metri sarà facile imbattersi in una zona poco frequentata dai visitatori e dedicata alla gente locale.
Le persone di origine cinese vivono qui senza essere costrette del tutto ad abbandonare le loro abitudini: hanno addirittura supermercati con cibi d'importazione.
Proseguendo ancora sarà facile riconoscere le bandiere italiane della -letteralmente- piccola Little Italy di San Francisco che si sviluppa intorno a Washington Square e vive però all'ombra di una Chinatown fin troppo sorprendente.
Inutile segnalare la presenza di finti ristoranti nostrani.
Castro
Nei vostri due giorni a San Francisco non può mancare una visita ad una delle più importanti comunità gay al mondo.
Se a primo acchito ciò che colpisce sono le bandiere arcobaleno o le strisce pedonali altrettanto colorate, non tutti sanno che Castro è stato il centro di innumerevoli battaglie per i diritti degli omosessuali. Prima della visita, vi consiglio di leggere qualcosa su Harvey Milk, uno dei più importanti attivisti del movimento gay, una personalità altamente legata a questo quartiere.
Non aspettatevi strade disordinate o nascoste, Castro è elegante, fiero, luminoso.
E' la degna dimostrazione di una città con un'apertura mentale estremamente palpabile.
Quando sarete in zona, cercate l'insegna "Hot Cookies" e puntate dritti a quello con il burro di arachidi. Fidatevi di me!
Lombard Street
Lombard Street è famosa per il tratto chiamato "Russian Hill", conosciuto per aver ricevuto l'appellativo di strada più tortuosa al mondo.
Si tratta di otto tornanti che per 400 metri rendono la viabilità lentissima a causa della pendenza eccessiva.
Nonostante sia un tratto molto bello perché decorato con mattoni rossi, a me sembra di aver visto strade ancora più ripide in altri punti della città.
Alamo Square
Alamo Square e la zona che la circonda sono l'esempio più bello dell'architettura di San Francisco.
Arrivati lì in cerca delle famose Painted Ladies, ci siamo invece innamorati di tante altre abitazioni che nessuno considera, solo perché non famose come le sette sorelle.
Se avete tempo, vi consiglio di concedervi una passeggiata tra le stradine di questo quartiere benestante, tra edifici tutti diversi tra loro ma tutti incredibilmente fiabeschi.
La forma delle strade o delle case, la mentalità e l'eleganza sono solo alcuni delle cose che rendono San Francisco una città speciale.
E' quel suo essere così diversa dalle altre metropoli americane: sembra quasi voglia far trasparire l'intenzione di gettare uno sguardo al futuro senza però subire trasformazioni esagerate.
Informazioni Utili
- A San Francisco il clima è ballerino: ad agosto io sono stata quasi sempre con le maniche lunghe. Il vento è quasi sempre molto fresco. Questo è il motivo per il quale nonostante la trovi una delle città più belle del mondo, comunque non la sceglierei per viverci, mi basta il gelo di casa mia!
- Gli alloggi sono carissimi, soprattutto se avete bisogno del parcheggio. Noi ci siamo trovati molto bene al Lombard Motor Inn, a due passi da Lombard Street. Tuttavia per ammortizzare ancora il budget potreste pensare ad un appartamento dotato di cucina.
- Assaggiate assolutamente l'ice cream sundae di Ghirardelli a Ghirardelli Square, sicuramente non economico, ma uno solo basta e avanza per due persone. Da leccarsi i baffi!