San Francisco gourmet (tra clam chowder e cioccolato)

Creato il 05 marzo 2016 da I Viaggi Di Monique @viaggidimonique

Mangiare la Clam Chowder al Pier 39.

Quando si parla di cibo, appena arrivati a San Francisco, il primo piatto che mi viene proposto di assaggiare è la famosa “clam chowder”.
Una zuppa di pesce, solitamente di vongole appunto, servita all’interno di un grosso panino scavato (da cui la zuppa fuoriesce straripando ad ogni angolo, gnam!).
Di locali che servono la clam chowder, che oltre al pesce è a base di una deliziosa crema di patate, ne trovate a bizzeffe lungo il Pier 39 e la zona di Fisherman’s Wharf. Tutti i ristoranti hanno nel menu questa tipica zuppa, e sinceramente non so dirvi quale sia il luogo migliore dove assaggiarla.

Io l’ho provata in un carinisssimo ristorante proprio all’ingresso del Pier 39, “Chowders”; atmosfere a tema marinaro, bianche pareti di legno ed un profumino di zuppa davvero invitante.

I locali che servono questo piatto sono tutti iper turistici, ma la qualità è piuttosto buona. Se volete cimentarvi a casa e provare a cucinarla, ho scovato la ricetta della clam chowder (fatemi sapere se vi è riuscito il piatto!).

Altro indirizzo dove gustare la zuppa, e non solo, è “Boudin”, lungo Fisherman’s Wharf.

Boudin è un bistrot con panetteria, difficile non notarlo; è situato in un grande magazzino con un’insegna gigante e nella vetrina ha in mostra tantissimi tipi di pane di ogni forma e dimensione (anche a forma di coccodrillo per esempio) Da Boudin si trova un bistrot, un angolo dove poter acquistare il pane, un piccolo museo ed una zona con  souvenir. Direi che è una tappa perfetta se avete un languorino e cercate il tipico sapore di casa del nostro pane.

Profumo di pesce al Fisherman’s Wharf.

E poi si arriva al pesce.

Fritto, al vapore, al cartoccio, insomma lungo la zona del porto qui a Fisherman’s non c’è che l’imbarazzo della scelta. In realtà se non si ha fame, annussando il profumo di pesce fritto nell’aria, si cede subito alla tentazione.

Ogni ristorante ha al suo ingresso delle bancarelle di street food, con porzioni di pesce già pronto per pochi dollari.

I calamari fritti sono buonissimi!

I locali lungo Fisherman’s sono un pochino più cari della media ed alcuni sono davvero troppo turistici con una qualità non troppo elevata, quindi è bene valutare il menu ed i prezzi di prima di sedersi.

Proprio davanti al simbolo di Fisherman’s Wharf, spicca l’insegna di uno dei più noti ristoranti “Alioto’s”, il più antico della zona, nato nel 1925. Nel ricco menù, oltre al pesce, anche zuppe, insalate, pasta, riso e cannelloni.

Italian food a North Beach.

Prima di arrivare al dolce, la mia tappa preferita, se si è in cerca dei sapori di casa il quartiere perfetto dove addentrarsi per una pausa culinaria, è quello di North Beach dove si trovano numerosi indirizzi italiani.

Dal cappuccino del “Caffè Trieste”, alla focaccia di “Liguria Bakery” (non potete non trovarla, c’è la coda fuori) alla “Trattoria Pinocchio” premiata dal San Francisco Chronicle come il miglior ristorante di pasta di North Beach.

Situata all’angolo di Columbus e Valley street, questa trattoria è gestita da Giovanni e dalla sua famiglia, di origini siciliane. Tra paste al pesto, ravioli d’aragosta, il menù è davvero ricco.

So che in viaggio è bene provare la cucina locale, ma il bello di San Francisco è che offre davvero di tutto. Un vero e proprio giro del mondo nel piatto.

E per finire il cioccolato!

Il protagonista della famosa catena “Ghirardelli”, nata oltre 150 anni fa, è appunto il cioccolato. Tra cioccolatini, coppe gelato giganti e coni straripanti, una tappa qui è d’obbligo e vi verrà voglia di pucciare il dito nelle vasche di cioccolata situate proprio nel negozio (una mini fabbrica alla Willy Wonka).

In Ghirardelli Square trovate anche un angolino dove degustare cupcake da “Kara’s cupcake”; un piccolo shop con pareti rosa e qualche tavolino sistemato sotto il sole dove assaggiare uno dei miei dolci “made in Usa” preferiti.

Altro nome famoso a San Francisco è “Recchiuti”, maestro cioccolataio che ha aperto una vera e propria boutique dedicata al cioccolato, con confezioni invitanti proprio lungo la zona dell’Embarcadero.

Sempre nella zona dell’Embarcadero, al Pier 17, trovate un altro negozio di cioccolato dal nome un po’ insolito TCHO. Nato da un’idea di un ex “cervellone” della Silicon Valley convertito alla produzione del gustoso cacao.

A San Francisco la scelta sul dove mangiare è pressochè infinita, tra ristoranti giapponesi che trasformano la cena in una vera esperienza di gusto, a piccoli angoli più nascosti.

Il consiglio è quello di assaggiare la varietà della cucina, e se siete golosi come me, sicuramente tornerete a casa con qualche souvenir gourmet.


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