domani è san giovanni. e a firenze è, seddiovòle, tutto chiuso.
e spero a quest’ora di essere già con le chiappe ammollo nel blu del mar tirreno.
quando ero piccola e col mifratello si giocava a qualcosa, qualsiasi cosa, da “scartino” (lancio la gara, se qualcuno ricorda questi giochi: i lucchesi sono esclusi) a “mondo” oppure “a muro”, “all’elastico”, un due tre stella, a guerra, a rimpiattino, a pallavolo, a qualsiasi cosa insomma si potesse giocare che comprendesse bimbetti, palloni e altri ammennicoli, succedeva spesso che qualcuno volesse fregare su qualcosa: palla fuori o palla dentro, ti ho visto prima io no ti ho visto prima io va bene ci siamo visti insieme…
però, se qualcuno, magari dopo poco aver provato a fregare, rimaneva a sua volta beffato dal destino cinico e baro (la palla che va fuori per un soffio, o che rimbalza sul tavolo del pingpong proprio di spigolo, o insomma, una sfiga qualsiasi) gli altri commentavano a centomila decibel:
“SAN GIOVANNI UN VOLE INGANNI!”
non saprei dire se si tratta solo della rima o se davvero san giovanni coltivasse un amore particolare per la giustizia terrena, fatto sta che quest’anno il calendario ci ha bruciato il primo maggio e il 25 aprile, ma san giovanni un vole inganni e io sarò via per qualche giorno.
:)