San Giuseppe, è lo sposo di Maria e il padre di Gesù. E’ il protettore dei falegnami, dei deboli e degli indifesi; San Giuseppe viene anche invocato da chi cerca lavoro.
La storia della famiglia di Giuseppe, è raccontata dai testi sacri; Giuseppe e Maria, a causa dell’ingiustizia degli uomini, sono stati costretti a cercare rifugio in una stalla, dove è venuto alla luce Gesù. A Giuseppe e a Maria viene negato un rifugio nel momento del bisogno, infrangendo sia il sentimento della generosità che dell’ospitalità.
Quando Erode decide di far ammazzare tutti i bambini con meno di due anni, la famigliola è poi costretta alla fuga in Egitto. Soltanto dopo la morte di Erode, Giuseppe riesce a tornare a Nazareth, dove conclude la sua vita terrena.
Giuseppe è un uomo buono e mite, sempre pronto a fare la volontà di Dio ma è anche un padre attento ed affettuoso. Per aiutare i piccoli nella comprensione dell’importanza della storia di San Giuseppe, possiamo sottolineare il carattere mite, la sua bontà e il grande amore che ha nutrito per Maria e per Gesù. Inoltre, è importante sviluppare sentimenti come l’umanità, la comprensione e la tolleranza verso chi è in difficoltà o ha bisogno di un aiuto.
Proprio le vicissitudini che hanno tormentato la vita di San Giuseppe e della sua famiglia, sono legate ad antiche tradizioni, come quella di offrire, il 19 Marzo, un pasto caldo a tutti gli indigenti. Si tratta di una tradizione piuttosto consolidata in tutta Italia dove, per la festa del papà si rispettano anche altre tradizioni, come quelle culinarie.
Inoltre, la festa di San Giuseppe è strettamente collegata con l’equinozio di primavera e con la fine della stagione invernale. In tutto il territorio italiano, ancora oggi si accendono grandi fuochi che hanno il compito di purificare la terra e di renderla fertile.