Quali sono i pro della “Settimana del Calcio”, ovvero la decisione dell’UEFA di spalmare le gare delle Nazionali lungo tutta la settimana? Semplice: ogni Nazionale ha più visibilità; quali sono i contro? Ancora più semplice: spesso le partite cadono in giorni feriali maledetti. San Marino-Lituania, il debutto della Serenissima nelle qualificazioni a Euro 2016, cade di lunedì e porta con se la più classica delle conseguenze: [P], [F] e [D] si chiamano fuori per giusti motivi di lavoro e la Brigata Mai 1 Gioia parte per Serravalle con metà dei suoi effettivi più la moglie di [IH]. A parte ciò, noi quattro siamo carichi come non mai: il comunicato di invito (anzi, quasi di costrizione) alla partita ha fatto sì che un sacco di gente in settimana ci abbia assicurato la sua presenza “attiva” in Tribuna. A dirla così, sembrerebbe fugato il rischio di esserci in pochi a cantare, ma col senno di poi non ci saremmo dovuti fidare. Spiegheremo successivamente il perché.
Arrivati con discreto anticipo al rinnovato Stadio di Serravalle (ora San Marino Stadium, dotato di una nuova palazzina servizi-spogliatoi-sala stampa-telesorveglianza-suite imperiale-box da F1 ecc ecc) ci accingiamo a consumare la nostra frugale cena a base di tramezzini al salame mantovano all’aglio e ciccioli, metri quadrati di gnocco e lambrusco quando ci ritroviamo inaspettatamente al centro della situazione: un gruppo di ragazzi vuole farci una foto di gruppo, due ragazzi croati vogliono fare la nostra conoscenza (a dirla tutta eravamo noi a volerla fare: avevamo visto questi due tizi in un servizio di RTV e avevamo scoperto che si fanno un sacco di trasferte assurde solo per la Serenissima. Eccezionali!) e una troupe di ESPN USA inizia ad intervistarci, farci video e scattarci foto per il servizio che stanno preparando sulla Nazionale. A quanto pare il nostro obiettivo è stato raggiunto: la gente sta iniziando ad interessarsi al Titano!
Finita la nostra imprevista attività di star del piccolo schermo entriamo, prendiamo posto nel nostro settore (finalmente anche gli steward hanno capito che la menata del “siediti dove ti dice i biglietto” è una cazzata colossale!), spediamo la moglie di [IH] a far volantinaggio all’ingresso – il suo procace petto è sicuramente più invitante della brutta faccia del marito -, salutiamo Sua Divinità Giampaolo Mazza e ci compattiamo assieme a due ragazzi di Modena venuti apposta per cantare. Degli altri che s’erano prenotati nessuna traccia, oppure li vediamo seduti in Tribuna in silenzio. Meglio non commentare. La Tribuna da’ un bel colpo d’occhio: i lituani saranno circa una quarantina, colorati e più rumorosi del resto del pubblico casalingo che è numeroso, sì, ma cocciutamente taciturno e affetto dalla malattia del “silenzio, siamo al cinema!”. Ma perché spendete dei soldi per andare allo Stadio, se vi comportate come alla messa del Papa?!
Tralasciando questi spiacevoli discorsi (che sennò viene il mal di fegato) torniamo alla partita: San Marino si presenta discretamente rivoluzionato e ringiovanito dall’avvento di Mister Manzaroli, ma anche decisamente incerottato dalle forzate assenze di 5-6 giocatori; forse anche per questo motivo (e un po’ per i nuovi meccanismi ancora da oliare) la Lituania passa dopo pochi minuti, per poi raddoppiare al quarto d’ora con un eurogoal a giro dalla distanza, dopodiché crea poco o nulla (qualche uscita di Simoncini, una traversa, qualche palla in mezzo toppata) mentre la Serenissima imposta il gioco e si tiene distante dalla propria area, creando qualche grattacapo alla difesa ospite con un Matteo Vitaioli assatanato e Andy Selva in forma smagliante. Una bella Nazionale, non c’è che dire!
Mentre le nostre corde vocali, dato il nostro numero esiguo, iniziano a corrodersi e la voce a farsi più rauca ci accorgiamo che da qualche parte qualcuno ha addirittura acceso un fumogeno! Dopo un po’ notiamo che alcuni ragazzi si sono messi a guardare la partita fuori dallo stadio, sulla scarpata di terra dove già gli inglesi senza biglietto s’erano posizionati, e accendono fumogeni, torce, sventolano bandiere e cantano nonostante la distanza dal rettangolo di gioco; questo assaggio di tifo “old style” ci ha fatto commuovere, bravi!
E la gara? Procede tranquilla, senza rischi da entrambe le parti, con Manzaroli che fa esperimenti e che, a 15 minuti dalla fine, tenta qualcosa che non s’è mai visto a Serravalle: entra Stefanelli, non sostituisce Selva (che farà tutti i 90’: inossidabile!) avanza Vitaioli e METTE IL TRIDENTE! Risultato? All’ultimo minuto Stefanelli, in area, spedisce di testa appena a lato del palo destro. Peccato.
La gara finisce 0-2, noi raccogliamo i nostri stracci e ripartiamo in direzione Reggio Emilia. Avevamo scommesso che ci saremmo fatti crescere i baffi se San Marino avesse segnato almeno una rete: questa volta c’è andata male, ma da quel che abbiamo visto sicuramente concluderemo il girone di qualificazione assomigliando a messicani da stereotipo!
Forza Titano!
[IH] – [M] – [S] – [iri]
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