Diverse sono le leggende che lo riguardano ed una versione si può trovare qui.
Michele è sempre stato rappresentato come l'angelo-guerriero di Dio, rivestito di un'armatura dorata in perenne lotta contro il Demonio.Il culto per questo arcangelo è diffuso in egual misura in Oriente ed in Occidente. Perfino il grande fiume Nilo fu posto sotto la sua protezione e la chiesa funeraria del Cremlino in Russia è dedicata a San Michele.
La ricorrenza di San Michele riveste molta importanza nella pedagogia di Rudolf Steiner.Secondo Steiner nell'immagine del "combattimento con il drago" risiede una forte coscienza del fatto che l'uomo, in virtù delle proprie forze, deve dare all'anima una direzione di vita che la natura non può dare. La forza di Michele è legata al coraggio mostrato nelle prove. Una forza che si lega alla fine dell'estate, quando le giornate iniziano ad accorciarsi e la luce scarseggia e quando la natura torna a lavorare nel grembo della terra.Questa festa, che può essere definita dell'"autocoscienza" perché fa capire all'uomo la sua vera umanità, giunge quando cadono le foglie. La festa di San Michele è la festa del primo autunno (per approfondire).Nelle scuole Steineriane San Michele viene festeggiato con l'ascolto del racconto della lotta di Michele con il drago, racconto che non viene semplicemente letto, ma drammatizzato con costumi e draghi che si animano.
Diverse sono le attività che possono essere proposte anche a casa:lavoretti con a tema l'autunnoimmagini da colorare ed utilizzare per costruire un teatrinovisita alla Sacra di San Michele (TO)