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San Potito Ultra: venerdì 20 giugno Fiaccolata della Memoria, presente Maccari

Creato il 18 giugno 2014 da Yellowflate @yellowflate
Franco MaccariVenerdì la “Fiaccola della Memoria” fa tappa a San Potito Ultra (Av)
per l’intitolazione di una piazza a Falcone e Borsellino, presente il Segretario
del Coisp, Maccari: “Certi valori attraversano e uniscono tutta la migliore Italia”

“La migliore Italia è avvinta dal tenace legame rappresentato da certi valori per cui ci battiamo, ogni giorno  mentre svolgiamo il nostro lavoro di Poliziotti, ed anche in ogni altro istante che ci rimane, e che dedichiamo  ad un Sindacato che trova la spinta propulsiva proprio nella Memoria di chi rappresenta un esempio per noi e deve  esserlo anche per tutti i cittadini. Ecco perché anno dopo anno, accompagniamo la ‘Fiaccola della Memoria’  attraverso tutto il Paese, in un viaggio con cui vogliamo alimentare il sacro fuoco del ricordo che illumini  un costante impegno per la legalità. E da Nord a Sud c’è chi accoglie orgogliosamente quella fiaccola, che presto  sarà nell’avellinese, per entrare nelle case e nelle vite dei cittadini come voluto da un’Amministrazione, quella
di San Potito Ultra, estremamente sensibile, attenta e responsabile”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, alla vigilia dell’importante appuntamento cui lui stesso  presenzierà, promosso dal Sindacato Indipendente di Polizia, che venerdì 20 giugno vedrà giungere  a San Potito Ultra (Av) la “Fiaccola della Memoria”, partita il 23 maggio dal Giardino della Memoria  di Capaci (Pa), che attraversa tutta l’Italia per giungere a Mestre (Ve) il 21 ottobre prossimo.
Tanto avverrà nel corso dell’importante manifestazione “Il Percorso della Memoria”, organizzata  dall’Amministrazione Comunale di San Potito Ultra (AV), dal Coisp, dal Museo del Lavoro e dall’Associazione  Culturale Uscita di Sicurezza, che avrà inizio alle ore 09.45, e sfocerà nell’intitolazione di una piazza,  sita all’interno del Parco Primo Maggio, ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ai componenti  delle rispettive scorte ed a tutti i Martiri della lotta alla criminalità, con anche il posizionamento della scultura  “Io non ho paura”, del Maestro Fernando Masi, dedicata ai due Magistrati.
L’evento si svolgerà alla presenza di autorità Religiose, Civili e Militari, nonché dei familiari delle Vittime  del Dovere di tutte le Forze Armate e Forze di Polizia della provincia, ed avrà inizio alle 9.45 quando i podisti  impegnati si riuniranno in Via Fiumitello di Atripalda. Proprio da qui, alle ore 10.00, partirà la “Fiaccola della  Memoria” che si immetterà nel territorio del comune di San Potito Ultra e, percorrendo la SS7 Appia, attraverserà  Viale Sandro Pertini, Via Capo Casale, Piazza Barone Amatucci, Via Roma, e Via Antica, per giungere al Parco  Primo Maggio.
Qui, alle ore 10.30, sarà dunque acceso il “Braciere della Legalità” e in seguito a quel suggestivo momento avrà  inizio, alle ore 11.00 il convegno “Mafia e Legalità”.
Il Giornalista Ermanno Corsi modererà gli interventi di Francesco Saverio Iandoli, Sindaco di San Potito Ultra;  Fabrizio Gallotti, Dirigente Generale della Polizia di Stato; Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp;  Franco Benigni, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avellino; Luigi De Prizio, Segretario Generale  Provinciale del Coisp Avellino.
A seguire, alle ore 12.30, il Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, scoprirà la scultura del Maestro Masi ed inaugurerà  la Piazza dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Infine, alle ore 12.45, tutti si sposteranno in Piazza  Baroni Amatucci, presso il “Museo Del Lavoro”, dove sarà inaugurata l’esposizione di una rassegna di opere  del Pittore Fernando Masi, che rimarrà aperta fino a fine giugno.
“Sappiamo che sarà una giornata straordinaria – anticipa Maccari -, perché straordinario è l’impegno che in tanti  hanno profuso per quest’evento che ha già raggiunto l’ambizioso obiettivo di unire Istituzioni e società civile  in un progetto comune, dedicato alla legalità e quindi al benessere ed alla crescita di tutti. E’ proprio questo  il significato più profondo del percorso della Fiaccola della Memoria, stringere sempre di più le maglie di una rete  che è fatta da tutti noi, e che sarà tanto più forte ed utile quanto più sapremo restare uniti nel segno incancellabile di uomini e donne che sono stati eccezionali nella loro semplice capacità di fare il proprio dovere ogni giorno, sapendo  che ne valeva la pena anche se ciò ha significato andare dritti e consapevoli verso la fine della propria esistenza”



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