Le notizie storiche sulla sua vita sono scarne ma il suo culto è sempre stato piuttosto sentito. Secondo quanto affermato da Sant’Ambrogio, San Sebastiano era originario di Milano, città da lasciata in favore di Roma. Proprio nella capitale fu condannato al martirio per la profonda fede cristiana. San Sebastiano fu legato ad un albero e poi colpito da così tante frecce da morire; ecco perché è anche noto come “il frecciato”. Il suo corpo fu poi sepolto presso le catacombe che ancora oggi sono dette di San Sebastiano.
E’ il patrono dei tappezzieri, dei vigili urbani e di tutti coloro che lavorano con strumenti acuminati che richiamano le frecce. San Sebastiano è un Santo taumaturgico, invocato contro le pestilenze ma anche contro altre malattie.
In occasione della festa di San Sebastiano, in molte città italiane si organizzano manifestazioni religiose e civili di grande interesse; in alcune regioni si rinnovano antichi riti, come la preparazione di piatti tipici e l’accensione di grandi falò.
Preghiera a San Sebastiano di Santa Teresa di Lisieux
O San Sebastiano! Ottenetemi il vostro amore e la vostra valenza perché io possa combattere come voi per la gloria di Dio!
O Glorioso Soldato di Cristo! Voi che per l’onore del Dio degli eserciti avete vittoriosamente combattuto e riportata la palma e la corona del Martirio, ascoltate il mio segreto: «Come l’angelico Tarcisio io porto il Signore». Non sono che una fanciulla e tuttavia devo lottare ogni giorno per conservare l’inistimabile tesoro che si cela nella mia anima … Spesso devo far diventare rossa con il sangue del mio cuore l’arena del combattimento.
O Potente Guerriero! Siate il mio protettore, sostenetemi con le vostre braccia vittoriose e io non paventerò le potenze nemiche. Con il vostro aiuto combatterò fino alla sera della vita, allora voi mi presenterete a Gesù e dalla sua mano io riceverò la palma che mi avete aiutato a cogliere!