Mi ha guardata con un'espressione talmente seria che il mio cuore ha perso qualche battito.
La stessa espressione con cui mi guardo' lo scorso anno quando mi disse che non potevamo andare avanti così.
E se mi avesse ripetuto in quel momento le stesse parole ancora una volta ne avrebbe avuto tutte le ragioni.
Da giorni ormai ne ho fatto il mio pungiball su cui sfogare malumori e nervosismi, maltrattandolo neanche fosse colpa sua se in questo corpo che prende volume io non ci sto bene.
Mentre mi guardava ho capito di avere tirato un po' troppo la corda.
Pero' mentre aspettavo con il fiato sospeso il peggio, mi ha detto: " Ma vuoi dire che nemmeno quest'anno lo festeggiamo san Valentino?".
Oddio...ho ripreso a respirare e molto probabilmente i miei occhi devono essersi trasformati a forma di cuore...
E' vero, non abbiamo mai festeggiato prima questa ricorrenza.
Due anni fa' ci eravamo conosciuti da poco e non stavamo ancora insieme, grazie a me che mi ostinavo a non volerne sapere di lui.
Lo scorso anno assistevo Madre in ospedale e san Valentino era l'ultimo dei miei pensieri.
Perfino lui era diventato l'ultimo dei miei pensieri.
E anche di recente ho perso di vista un po' troppo spesso quanto la vita sia stata generosa con me.
Dovrei pensarci piu' spesso, quando perdo le staffe per niente con lui...
Al cuscino che mi fa trovare sempre pronto per sollevare la sedia troppo bassa, a quando esce con il diluvio per comprare i miei biscotti preferiti per la colazione del mattino dopo, a quando mi abbraccia fortissimo se solo emetto un piccolo colpo di tosse, a quando ha mollato un progetto importante per starmi accanto nel periodo in cui Madre era sospesa tra la vita e la morte, a ogni volta che mi sostiene nella lotta contro la bestia e lui stesso lotta a sua volta perche' possiamo realizzare un futuro insieme...
Sono bastati pochi secondi in cui ho temuto di perderlo nuovamente per capire cio' che mi sfugge nei momenti in cui la rabbia che ho dentro e che non ho ancora imparato a gestire prende il sopravvento sulla ragione.
Poi ho anche il coraggio di rimanerci male se gli altri mi dicono che è difficile avere a che fare con me :(
Comunque...è stato tanto il sollievo provato dopo la paura che perfino il piattone di bucatini cacio e pepe (unica alternativa senza carne offerta nel ristorante in cui Luca mi ha portata per festeggiare) mi è sembrato una passeggiata ;)