San Valentino al Trussardi alla Scala e la mia esperienza in cucina

Creato il 09 febbraio 2016 da Scaccoalleregine @ScaccoALeRegine

Non condivido la tendenza negativa da Grinch che aleggia sui social ad ogni festa con tutta la nube negativa di critiche forzate.Non faccio parte di chi detesta San Valentino - di certo non gradirei una pizza a forma di cuore con scritto "Ti amo" con le patatine fritte o un lucchetto a Ponte Milvio-  ma sicuramente una cena gourmet seria sarebbe una sorpresa gradita perché si sa che l'amore passa dallo stomaco e nel mio caso ci passano anche un sacco di altri sentimenti.Domenica sono stata al ristorante Trussardi alla Scala a Milano per provare a cucinare, insieme allo Chef Roberto Conti e alla sua brigata, proprio il menù di San Valentino proposto dal ristorante.Vale la pena pranzare o cenare al Trussardi anche solo per la vista: affacciarsi sulla storica Piazza della Scala nel cuore di Milano è sicuramente molto affascinante.

Sono così entrata, armata di grembiule e di toque bianco, in una cucina storica milanese per provare a cucinare con lo staff un piatto del menù del 14 febbraio che è così composto:
Granchio reale al vapore, salsa rosa e pop-corn caramellati
Crudo di gambero rosso, insalata di rose, zenzero e mandorle
Risotto alle cinque spezie, scampi e lime
Astice, patata viola, barbabietola e arancia
Fassona piemontese arrosto, carciofo e cioccolato
Il dessert della passione 
Ho scelto di cucinare insieme a Roberta il risotto alle cinque spezie, scampi e lime.

IN CUCINA FA CALDO INFATTI IO AVEVO ASSUNTO IL COLORITO DEL MAGMA DELL'ETNA


Per prima cosa abbiamo preparato il brodo vegetale nel seguente modo: carota, sedano, cipolla ad abbrustolire in una casseruola con dell'olio, un pizzico di sale, e poi, una boule di ghiaccio.Cosa che personalmente a casa non avevo mai fatto, ma che ho abilmente finto di sapere e di essere un'esperta di brodi vegetali preparati col ghiaccio.Abbiamo poi pulito gli scampi e, anche qui, ho capito che forse il mio metodo casalingo delle forbici era un pochino brutale e lo Chef ci ha mostrato come sia possibile pulire degli scampi alla perfezione solo con le mani senza forbici o altri attrezzi taglienti.Il nostro risotto, una volta cotto con il brodo vegetale, va mantecato con burro, pepe, parmigiano e il succo di due lime.Sopra si adagiano gli scampi arrostiti- padella molto calda e olio d'oliva- e un mix di cinque spezie tra cui la paprika affumicata e un tocco di colore con il carbone vegetale.Il risultato è spaziale e sicuramente proverò a rifarlo a casa.

IL RISULTATO!


Altro piatto incredibile è stato l'antipasto a base di crudo di gamberi rossi con giardino di rose e mandorla.Il disco è molto semplice da preparare ed è un'idea bellissima: si posizionano i gamberi rossi crudi tra due fogli di carta forno e si appiattiscono delicatamente con un batticarne e l'ausilio di un anello/taglia pasta.Il disco va poi in abbattitore o a casa va messo un giorno abbondante in congelatore.

Chiaramente poi  si può guarnire con tutte le combinazioni di sapori, germogli o agrumi che uno preferisce.L'idea di una sorta di ostia di crudo di crostacei è davvero ottima e può essere una base per tantissime composizioni diverse.
Tenterò sicuramente di rifarla.

Ho mangiato anche l'astice e non ho invidiato per nulla le due ragazze che lo hanno dovuto preparare e pulire accuratamente.Questa è una cosa che io non sarei assolutamente in grado di fare, ma, essendo una brutta persona come Homer con Pizziccotina, l'ho mangiato, era ottimo e il piatto era stupendo anche a livello visivo e cromatico grazie alle patate viola e all'arancia in gel.

Il pranzo si è concluso con una bavarese al frutto della passione profumatissima e fresca.

Foto di Roberta perché io distrutto la cialda con la mia delicatezza in mezzo secondo



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