Di seguito, il testo dell’aria che Sancho canta dopo che Dulcinea deride Don Quichotte rifiutando la sua proposta di matrimonio. Due grandi artisti si alterneranno in questo ruolo dando al personaggio un’interpretazione magistrale: i baritoni Nicola Alaimo e Paolo Rumetz.
Commovente!
Sancho
(con un gesto terribile e voce tonante, si avanza verso la folla che resta interdetta)
Voi tutti commettete un atto spaventoso,
belle dame e gentiluomini, offendendo
questo eroe ardito e formidabile!
Su, forza,
(con altezzosità e disprezzo)
ridete del povero ideologo
che attraversa il suo sogno e vi parla di ecloghe,
(teneramente emozionato)
di amore e di bontà come una volta Gesù!
(violentemente)
Sfottetelo senza pietà per i suoi pantaloni scuciti,
il farsetto liso, le calosce fangose:
(avanzando verso la folla che indietreggia davanti a lui)
Voi… bassi birbanti, cortigiani, pezzenti
ma dovreste buttarvi in ginocchio
davanti al santo di cui ridete.
(a Don Chisciotte, con entusiasmo)
Vieni, mio grande,
ritorniamo alle belle cavalcate!
Vieni, mio grande, vieni!
Alla carica contro ogni viltà,
diamo agli infelici il pane della bontà!
Vieni, mio grande,
vieni! vieni!
(Abbraccia il vecchio amico)