Sandman di Neil Gaiman for dummies

Creato il 01 aprile 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco
Speciale: I primi 25 anni del Sandman di Neil Gaiman

La serie di Sandman, scritta da Neil Gaiman e illustrata da una vasta e varia gamma di disegnatori, esce fra l’ottobre 1988 e il dicembre 1995 per la DC Comics in 75 numeri mensili (dal #47 sotto l’imprint Vertigo), affiancati, secondo consolidata tradizione editoriale, da alcune uscite fuori collana, quali speciali annuali.

Protagonista della serie è Morfeo (1), Eterno che presiede al Regno del Sogno, che, imprigionato per settanta anni da un incantesimo, deve recuperare gli attributi della propria regalità e ricostruire il proprio regno, decaduto durante la sua assenza. Lungo questo percorso incontriamo una moltitudine di personaggi, in particolare la “famiglia” di Morfeo, gli Eterni, ognuno dei quali è incarnazione di uno dei principi fondamentali che definiscono i nostro universo. Oltre a Morfeo/Sogno, abbiamo: Destino, Death (il cui nome è mantenuto tale anche nella traduzione italiana), Distruzione, Desiderio, Disperazione e Delirio.

Convenzionalmente diviso in dieci raccolte, Sandman si sviluppa attraverso sei archi narrativi e quattro collezioni di racconti liberi: i primi sviluppano l’intreccio principale in ordine rigorosamente cronologico, mentre le seconde, le cui storie sono ambientate in tempi, luoghi e dimensioni diverse, offrono squarci sul passato di Morfeo, sulle sue relazioni conflittuali con Desiderio e arricchiscono l’universo narrativo di riferimento. Sebbene in senso stretto gli archi narrativi siano largamente autosufficienti, i racconti liberi contribuiscono alla profondità dello scenario e dei personaggi, in quanto radicano eventi e scelte in un substrato complesso e vivo.
Sia gli archi narrativi sia i racconti liberi spaziano attraverso i generi e attingono largamente ai miti e alle tradizioni folcloriche, secondo una poetica che Gaiman sviluppa anche nelle sue opere di narrativa scritta, da Neverwhere ad American Gods.

Al corpus narrativo centrale di Sandman vanno aggiunte almeno le due miniserie dedicate al personaggio di Death (The High Cost of Living, 1993 e The Time of your Life, 1996) e poi, come in una stratificazione/sedimentazione The Book of Magic (1991), il racconto illustrato da Yoshitaka Amano Dream Hunters (1998) trasposto poi in fumetto da P. Craig Russel (leggi qui la recensione), la raccolta di racconti Notti Eterne (2003) e, finalmente, la miniserie Overture, in pubblicazione al momento in cui scriviamo (leggi qui la recensione del primo episodio). Queste opere non sono necessarie alla comprensione degli eventi di Sandman, ma dimostrano la ricchezza potenziale dell’universo creato da Gaiman. In particolare, le due miniserie di Death presentano vicende ricche di suggestioni e di forte impatto emotivo.

Il contesto editoriale che porta alla nascita e al successo di Sandman è quello della rinascita del fumetto mainstream seriale USA e della cosiddetta prima British Invasion, che, in seguito al successo di Alan Moore (Swamp Thing, Watchmen), portò molti giovani autori britannici a lavorare per le grandi case statunitensi. Grazie a questi autori (oltre a Moore e Gaiman, vale la pena citare almeno Grant Morrison, Garth Ennis e Jamie Delano), sostenuti e promossi dalla linea editoriale seguita da Karen Berger con la Vertigo, si ebbe un generale innalzamento della qualità dei testi e un aumento del peso degli autori all’interno del mondo editoriale, processo che ha fra l’altro portato alla costituzione di una sorta di Star-System fumettistico.
In questo senso, Sandman rimane testimonianza di un periodo di forte sperimentazione all’interno del fumetto mainstream statunitense e del tentativo di allargare tematiche e platea di lettori al di fuori del bacino tradizionale costituito rispettivamente dall’intrattenimento e dagli adolescenti.

La storia editoriale di Sandman in Italia è piuttosto travagliata, avendo subito le traversie delle gestione dei diritti di pubblicazione delle opere DC Comics/Vertigo, che nel corso degli anni hanno cambiato più volte titolare.
Il materiale riguardante Sandman è in Italia attualmente pubblicato da RW Lion.
È in corso la pubblicazione in sette volumi che raccolgono sia la serie originale e i lavori successivi sia il Sandman Companion di Hy Bender, che contiene un’analisi della serie, commentata insieme a Neil Gaiman. Con un po’ di sforzi, è comunque ancora rintracciabile l’edizione Magic Press in dieci volumi. Chi non si lasciasse spaventare dell’inglese (quello di Gaiman è ricco ma raramente gergale, quindi sicuramente abbordabile) può valutare la lettura dei volumi Absolute di grande formato (e prezzo non piccolo). Per gli appassionati, infine, sono disponibili i primi due volumi del Sandman Annotated, curato da Leslie Klinger, dove, insieme alle tavole in bianco e nero, sono forniti riferimenti, citazioni e derivazioni del testo.

Note

  1. Il nome della testata “The Sandman” ha una duplice origine: riprende quello di una testata della Golden Age, il cui eroe eponimo era un personaggio senza superpoteri, che riceveva indizi sui casi che seguiva dai sogni e la cui arma era una pistola a gas soporifero. La seconda si riferisce al personaggio della tradizione popolare, lo gnomo che la notte porta la sabbia del sogno agli uomini. [↩]
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