In seguito alla scomparsa di Elvis, la RCA continuò a pubblicare album con immutata regolarità, come se nulla fosse cambiato. Sul finire di quel fatidico 1977 fu prevedibilmente dato alle stampe il doppio Elvis In Concert, colonna sonora dell'omonimo Special televisivo, che mostrava il cantante durante il suo ultimo tour. Non sorprese il positivo riscontro commerciale del disco, spinto in alto dall'onda emotiva generata dal triste evento. A partire dall'anno successivo, la casa discografica scelse però di alimentare il mercato con una certa cautela, dando l'impressione di non aver pianificato alcuna strategia. Tanto per cominciare, nel 1978 sarebbe stato lecito aspettarsi un greatest hits, comprensivo dei numerosi grandi classici che il re del rock aveva portato in vetta alle classifiche. Se promozionato a dovere, tale disco non avrebbe faticato a raggiungere la Top 10. Nei negozi arrivò invece He Walks Beside Me, una raccolta di brani religiosi, bella ma dotata di scarso appeal, con la quale parve che la RCA fosse più interessata a rendere omaggio all'artista, piuttosto che a vendere. L'anno si sarebbe concluso con l'emissione del terzo volume della serie Legendary Performer, decisamente un'ottimo prodotto, ma nel frattempo era stata la volta di Elvis Sings For Children And Grownups Too!, contenente alcune canzoni che il Re aveva dedicato ai suoi fans più piccini!
In realtà, nel corso della sua carriera, Elvis non era mai entrato in uno studio di registrazione con il preciso intento di incidere materiale per questa particolare fetta del suo pubblico. Diciamo che spesso, a causa delle situazioni stereotipate tipiche dei film che aveva girato, si era visto costretto a cantare rivolto a dei bambini. Con il suo artwork perfettamente in tema e l'inclusione di pezzi come Cotton Candy Land, How Would You Like To Be e Old MacDonald, la compilazione ebbe comunque il grande merito di dare una parvenza di credibilità a una cospicua porzione di musica, che in precedenza era stato inconcepibile assimilare ad un performer del calibro di Elvis. Osservando la copertina dell'album, e ascoltando una dopo l'altra le canzoni, si può tranquillamente fantasticare, arrivando a pensare che in un dato momento della sua parabola Elvis realizzò una sorta di fiaba sonora, popolata da personaggi come il vecchio Mac Donald, Sandman e il papà "Grandi scarponi". In questo post vi presento il singolo canadese tratto da Elvis Sings For Children And Grownups Too! I due pezzi scelti erano chiaramente rivolti ad acquirenti con qualche anno in più sulle spalle, nel pieno rispetto di quanto garantito dal titolo del 33 giri...
Testo e immagini: Roberto Paglia