Da Il flauto e la bricolla (1954)
Il decoville braccato sulle ruote
precipita inghiottito
negli ipogei della miniera
globi di sangue indiavolati
s’infuriano giù nella carotide ed ànno
sapore di ferro.
Fatti schianto
poiché folle è la forza dell’inerzia
e via via raddoppia
il piombo d’angelo precipite
Amore se mi lasci!
Soltanto dita appena vive
contano viti e bulloni
tra grovigli di ferraglia e becchi
della macchina schiantata. Accennano
la strada calcinata
la fila lunga dei paracarri
senza stupori.