Sangue amaro

Riflettevo qualche giorno fa su come sia cambiato il mio approccio a questo blog. Riflettevo su come abbia cambiato anche l'approccio ai blog in generale. Ne leggo sempre meno tra quelli che si occupano di politica e attualità; tra loro mi riservo solo quelli che affrontano il tutto con un po' di ironia. Io quell'ironia non riesco più a tirarla fuori dalla merda. E non mi va di parlare di un sacco di cose. Avrei troppo da dire per cui vi risparmio la fatica di leggere. A me risparmio la fatica di digitare e incazzarmi. Mi informo sempre meno.
Sapete perché? Sono stufo.
Stufo di leggere e ascoltare sempre le solite cose, quelle che mostrano l'enorme differenza tra il paese in cui viviamo e quelli che in teoria lo rappresentano. Parole parole parole...
Tanto non cambia nulla. L'indignazione è importante, è vero ma da sola non basta. Se almeno un essere umano ha la capacità di indignarsi vuol dire che un po' di "speranza" (termine che non mi piace, troppo spesso sulla bocca dei vicari di Cristo) resta. Tuttavia l'indignazione che scaturisce e si conclude nelle parole non porta da nessuna parte. Non siamo l' India. Qui non c'è Gandhi.
Riflettevo sulle parole che mi ha detto mio cugino "Io ho un amico che in un periodo quando parlava delle vicende di politica stava proprio male... alla fine parlare e basta, sfogarsi non serve. A Napoli si dice che ti viene  O SANGRE AMARO." E il sangue amaro per le note vicende che giorno dopo giorno si intrecciano tra loro sta venendo a tante persone. La gente diventa più aggressiva e menefreghista. I blog sono importanti soprattutto perché costituiscono un veicolo di informazioni. Tante informazioni che possono essere più o meno assimilate. Io sono arrivato al punto in cui di questo mare di notizie non so più che farmene.
Non voglio farmi venire il sangue amaro che i problemi sono già tanti nella vita personale (come credo in quella di tutti voi) da far davvero impallidire quelli che ogni giorno ci vengono sbattuti in faccia come male assoluto. Questo blog sto cercando di cambiarlo e se non ce la dovessi fare, vorrà dire che mi concentrerò sugli altri.  Ma ora niente strali sulla casta nè sulle mignotte del pappone di turno. Qui siamo saturi.
http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss