Sembra quindi sempre più plausibile la possibile apertura di nuovi punti vendita con la presenza però di un farmacista iscritto all’albo, anche in altre realtà commerciali dove però ci sia una sorta di o box accessibile solo agli addetti per contenere tali medicinali, ma anche il blocco della vendita in caso di prescrizione non ripetibile (la ricetta andrà comunque sempre presentata). Si legge che sono previste nuove importanti norme per regolarizzare le differenze tra i grandi centri ed i piccoli in modo che anche gli introiti dei farmacisti vengano regolarizzati. Saranno agevolate le cooperative specie se di giovani farmacisti che potranno aprire nuovi punti vendita perchè finalmente si abbassa il quorum dai 5.000 abitanti per farmacia a 4.000 abitanti (uniformando tale cifra a tutto il territorio italiano).
Intanto molte altre cose sono da fare e da discutere anche sul profilo spesa pubblica per sanità.