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Sannicandro, raptus omicida il farmacista Piccolo distrugge la sua famiglia

Creato il 04 maggio 2013 da Appnetwork

Trovare una spiegazione alla strage consumatasi nel centro alle porte di Bari. Provare a comprendere cosa è scattato nella mente di Michele Piccolo, farmacista di provincia. E’ l’interrogativo a cui si dovrà dare una risposta. La certezza è che una famiglia è distrutta. Michele Piccolo, 55 anni, ha ucciso la moglie Maria Chimienti, vice sindaco della cittadina, la figlia Letizia e ferito gravemente il figlio Claudio, poi si è suicidato.

Pare che l’arma che l’uomo avrebbe utilizzato non sia stata ancora trovata dagli investigatori. Secondo una ricostruzione, Piccolo avrebbe prima sparato alla moglie poi contro la figlia Letizia di 19 anni e infine contro il figlio Claudio, di 24 anni, che era appena rincasato. Quindi il farmacista si sarebbe buttato nella piscina, lasciandosi annegare. Il figlio, unico superstite della strage, è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico di Bari.

I Carabinieri sono alla ricerca dell’arma utilizzata dal farmacista per sterminare la famiglia, che potrebbe essere stata lanciata nel giardino della villa. A quanto si è appreso, le vittime sarebbero state uccise con colpi sparati a bruciapelo, che non hanno dato scampo alla moglie e alla figlia. Gli investigatori del Comando provinciale dei carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto avvenuto nella grande villa alla periferia di Sannicandro di Bari, esaminando ogni particolare utile alle indagini, senza escludere ancora altre ipotesi. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore del Tribunale di Bari, Morea, che ha disposto l’autopsia del farmacista per accertare l’eventuale ingestione di farmaci da parte dell’uomo prima di lanciarsi nella piscina dove e’ stato trovato il suo corpo.

Per tutta la notte gli investigatori hanno esaminato la scena del crimine, e gli accertamenti sono ripresi stamane soprattutto per trovare l’arma, una pistola automatica regolarmente detenuta dal farmacista. Pur non escludendo ancora altre ipotesi, quella più accreditata dagli inquirenti è quella di un improvviso raptus di follia del capofamiglia, che dopo aver sparato si sarebbe tolto la vita lasciandosi annegare nella piscina, dove il corpo è stato trovato dai militari.



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