Non ha partecipato invece alla conferenza stampa il direttore artistico Gianmarco Mazzi dimessosi polemicamente a poche ore dalla finale del Festival 2012. “Nessuno mi ha chiesto le dimissioni, ma considero questo percorso concluso”, ha dichiarato sabato mattina Mazzi, che comunque aveva il contratto in scadenza. “Devo fermarmi perché ritengo di aver esaurito tutte le idee su questa manifestazione”. Mazzi ha ringraziato la Rai, anche se non ha nascosto la propria amarezza per la nota di Lorenza Lei sul caso Celentano: “Mi ha dato molto dispiacere. Sembra che io abbia portato, anziché un grande artista, un delinquente senza qualità”. Il direttore generale aveva infatti auspicato “buon senso e correttezza” nelle fasi finali del Festival e che la Rai non debba essere “il luogo di provocazione ed eccessi per riscuotere successo”.
In merito alla performance di ieri di Celentano, il direttore di Raiuno Mauro Mazza ha affermato: “Capisco le capisco le parole del presidente Garimberti sul fatto che qualche passaggio può essere stato antipatico ma quanto al fatto che ha trovato Celentano fuori contesto, Adriano è fuori contesto da 50 anni ed è questo che lo fa unico nel panorama”. Il direttore ha sottolineato che ieri “Celentano non ha inveito, non ha reiterato, ha provato a spiegarsi. Insomma, il suo sembrava un intervento in una riunione diocesana. Celentano non è Sgalambro, non è Mancuso, è una grande artista che subordina le sue partecipazioni musicali a questi monologhi. Ma io sono sicuro che già da domani dei suoi sermoncini non resterà più traccia. Quello che resterà è l’emozione che suscita quando canta e l’emozione grandissima del duetto con Gianni Morandi”.