che doveva annientare la presenza italiana in Istria e Dalmazia. Un genocidio riconosciuto ufficialmente nel 2004, con la legge numero 94 che istituì appunto la "Giornata del Ricordo", in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo delle comunità giuliano-dalmate e istriane. Su Twitter Maurizio Gasparri ha lanciato l'hashtag #tricoloreasanremo. All'indomani di una serata che, con nastri arcobaleno e appelli in diretta tv, è stata trasformata in un vero e proprio spot a favore delle unioni civili e dei matrimoni omosessuali, il senatore di Forza Italia invita i cantanti e la direzione artistica del Festival ad esporre il Tricolore in onore dei martiri delle foibe. Un gesto di unità nazionale nel Giorno del Ricordo che servirebbe a lanciare un messaggio positivo a tutto il Paese. "Dopo i nastri arcobaleno a Sanremo - ha twittato Gasparri - si mostri il tricolore per il giorno del ricordo".
Sanremo, dopo l'arcobaleno si mostri il Tricolore per le foibe!
Creato il 10 febbraio 2016 da Freeskipperche doveva annientare la presenza italiana in Istria e Dalmazia. Un genocidio riconosciuto ufficialmente nel 2004, con la legge numero 94 che istituì appunto la "Giornata del Ricordo", in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo delle comunità giuliano-dalmate e istriane. Su Twitter Maurizio Gasparri ha lanciato l'hashtag #tricoloreasanremo. All'indomani di una serata che, con nastri arcobaleno e appelli in diretta tv, è stata trasformata in un vero e proprio spot a favore delle unioni civili e dei matrimoni omosessuali, il senatore di Forza Italia invita i cantanti e la direzione artistica del Festival ad esporre il Tricolore in onore dei martiri delle foibe. Un gesto di unità nazionale nel Giorno del Ricordo che servirebbe a lanciare un messaggio positivo a tutto il Paese. "Dopo i nastri arcobaleno a Sanremo - ha twittato Gasparri - si mostri il tricolore per il giorno del ricordo".