La terza serata di Sanremo è dedicata alla musica italiana nel mondo: le canzoni che hanno spopolato all'estero, le stesse che hanno lasciato un alone di magia tutt'oggi, tanto da ricordarle anche io. Miti intramontabili, così come gli stacchetti che introducono gli artisti: dalle musiche di Ennio Morricone, Nino Rota, Trovajoli, etc.
Serata di duetti quindi: iniziano la Civello e Shaggy con "Io che non vivo". Shaggy mi è apparso un pò sottotono di voce. Sarà stato il jet lag?
Molto meglio il duetto di Bersani con Goran Bregovic e l'Orchestra per i Matrimoni e Funerali in "Romagna Mia": divertente l'esibizione, nel più classico stile da balera. In fondo, agli italiani piace moltissimo ballare.
Nina Zilli e Skye dei Mocheeba con "Grande Grande Grande" ci regalano un duetto in stile anni '60: compresi gli abiti e le acconciature. Bellissime e bravissime. Davvero deliziose. Infine Skye interpreta uno dei suoi successi: "Rome wasn't built in a day". E ben lo sanno i romani.
I Matia Bazar portano in scena Al Jarreau duettando sulle note di un tema tratto dal film "Il Padrino". Rivisitata in chiave Matia Bazar, preferisco l'originale arrangiamento.
"Il paradiso" è la canzone scelta da Emma, accompagnata da Gary Go. Un pochino fuori tempo, si sarebbe potuto fare meglio.
Arisa e Josè Feliciano cantano "Che sarà": quest'anno Arisa mi sembra abbia tirato fuori tutta la sua voce. Piacevole, non c'è che dire. Un omaggio anche a Morandi, mentre Josè intorna "C'era un ragazzo", in italiano.
Federica Pellegrini interrompe la serie dei duetti. Un valzer di marmo con Morandi, per poi scatenarsi al ritmo di una canzone dance: avevo scritto scatenarsi? No, in realtà, si sono solo agitati i piedi. Per nostra fortuna, la Pellegrini è una bravissima atleta: l'attendo alle olimpiadi.
Tornano i duetti: Renga e Dalma interpretano "Il Mondo". L'onnipresente Maestro Beppe Vessicchio dirige l'orchestra.
Lucio Dalla e Pierdavide Carone ospitano Mads Langer cantando "Anema e Core": un classico della tradizione napoletana.
Irene Fornaciari irrompe con la Ellis e Brian May: ma come avrà fatto a portare un pezzo dei Queen sul palco? Ad ogni modo cantano "I( who have nothing)" e il rock s'accende sul palco. Beh, May ha attaccato la spina al festival: l'esibizione mi è piaciuta moltissimo. E la Fornaciari si commuove, mentre tutto l'Ariston esplode, al ritmo di "We will rock you"! Il miglior momento Sanremese, come il successivo duetto.
Arrivano anche i Marlene Kuntz con la sacerdotessa del rock: Patti Smith! Intonano "Impressioni di settembre", una canzone che adoro! E il rock torna sovrano: ci voleva per risvegliare il Festival.
La Smith intona inoltre uno dei suoi più grandi successi "Because the night": e ancora musica che scalda gli animi.
Rocco Papaleo si gasa per l'esibizione di Patti Smith e chiede ausilio al pubblico: finalmente riesce a convincere Morandi a lasciarlo cantare.Tutti in piedi a fare la foca "vergognandosi" e "liberandosi".
Tornando agli artisti, arrivano Bertè, D'Alessio e Macy Gray che intonano "Almeno tu nell'universo", una delle canzoni più belle di Mia Martini. Applausi per la Bertè mentre intona le prime parole della canzone. Si commuove e il pubblico inizia ad invocare il suo nome.
Arriva Finardi, accompagnato da Noa: insieme cantano "Torna a Surriento". Noa canta in italiano, mentre Finardi in inglese: in controtendenza ai duetti precedenti. Rockeggiante e delicato. Una artista, Noa, che col sorriso e la sua voce, conquista la platea, deliziandola con "Beautiful that way", la colonna portante di "La vita è bella" di Benigni.
Dolcenera porta sul palco un amarcord degli anni della mia infanzia: "The Neverending story", ovvero la mitica canzone del film "La Storia Infinita", cantata da "Professor Green" . Interpretano "Vita Spericolata" di Vasco Rossi. Così anche Vasco torna nella mitologia Sanremese.
Noemi porta con sè Sarah Jane Morris con la canzone "Amarsi un pò". Mmm, l'interpretazione mi lascia un pò perplessa. Decisamente migliore l'interpretazione di "Fast Car", di Tracy Chapman.
La sala stampa è all'opera per la consegna di un premio per la migliore interpretazione: premio che viene assegnato ai Marlene Kuntz e Patti Smith per "Impressioni di Settembre". Premio meritatissimo direi.
Vengono ripescati Pierdavide Carone e Lucio Dalla e Loredana Bertè con Gigi D'Alessio. L'avevo scritto ieri nelle mie previsioni. Ma la mia previsione più shockante è la seguente: sta a vedere che il duo Bertè - D'Alessio salirà sul podio?
Vi ho avvisati.
Puntata lunga, forse troppo tranquilla rispetto alle serate precedenti, ma decisamente più musicale. Grandi artisti e grandi canzoni.
Sono l'1 e 25 minuti. Si finisce sempre più tardi. Non immagino sabato quando finirà.