Belén Rodriguez le porta o non le porta? Le mutande, intendiamo.
Nel web impazza l’interrogativo amletico, causa di notti insonni trascorse meditando sul quesito.
Scendendo la scalinata dell’Ariston di Sanremo, lo spacco del fluttuante abito da sera di Belén ha mostrato in pubblico, oltre alle gambe, una graziosa farfalla con le ali spiegate tatuata in un punto, osiamo dirlo, volutamente strategico. Accanto,apparentemente, nessuna traccia di biancheria intima.
La posizione del leggiadro disegno con nulla intorno ha scatenato, come da copione, pensieri peccaminosi e scommesse leggendarie. Slip impercettibile o nudo integrale sotto il voile?
Potremmo suggerire una rivisitazione teatrale della nota tragedia shakespeariana (Amleto), apportando una modifica al testo clou a vantaggio di una versione più moderna e al passo con i tempi. Le mutande ce l’ha o non ce l’ha? Potrebbe essere l’innovativa proposta.
Anche se poi dovremmo specificarne il proprietario (delle mutande).
Di Amleto o di Ofelia? Del re Claudio o dello spettro?
L’interrogativo si presenta pressoché irrisolvibile.
Sarebbe altresì interessante proseguire la storia intrecciando nel dilemma il dramma della gelosia di Otello. Di fronte a tale angoscioso quesito, però, Otello potrebbe non sentir ragioni, uccidendo all’istante Desdemona e privandoci della straordinaria bellezza che le fosche trame dell’illustre drammaturgo ci donano da tempo immemore.
Cosa fare dunque con gli interrogativi che stringono in una morsa il nostro Festival?
Forse non parlarne più, lasciando la farfalla di Belén libera di svolazzare dove meglio crede.
Le ali portano lontano, in luoghi ove è possibile sognare. Lasciamo che gli Italiani si abbandonino alla fantasia e immaginino diafani gruppi di romantiche farfalle che volano sul corpo scultoreo di Belén. Che indossi le mutande o meno.
Tra un volo di farfalla e l’altro, potremmo trovare il tempo per concentrarci sulle note.
Non per niente si tratta del Festival della Canzone Italiana.
O no?
Roberta Paoletti @FalloSapere