Sant' apollinare è sempre rappresentato con la veste adorna di api, le quali sono simbolo di eloquenza. Proprio in merito alle api ho trovato un articolo di Primo Fornaciari ( sul quotidiano la Voce di Romagna) che parla sulla simbologia delle api.
"Nelle pagine sacre l' ape è sinonimo di dolcezza. Nel Siracide ha un capitolo in cui è protagonista. Nel capitolo 11 del libro sapenziale invita ad essere umili e, al tempo stesso, a non fidarsi delle apparenze.....non lodare un uomo per la sua bellezza e non detestare un uomo per il suo aspetto.L' ape è piccola tra gli esseri alati, ma il suo prodotto ha il primato fra i sapori dolci. Non ti vantare per le vesti che indossi........poichè stupende sono le opere del Signore, eppure sono nascoste agli uomini le opere sue...........Il suo nome ebraico è " deborah come la profetessa che sedeva sotto la palma. Deborah/ape, contiene le lettere del vocabolo ebraico davar ( parola, cosa, ragione): è la devar Adonaj, cioè "la parola del Signore"( formula che intercala il dire dei profeti), a ricordare che il cibo più importante è quello spirituale. E' la parola divina, che scende dall' alto come cibo delizioso, di cui infatti dice il salmista:" Come sono dolci al mio palato le tue parole, più del miele per la mia bocca". Ecco spiegato il vero segreto delle api."