La guardo nascondere emozionata la testa sotto il piumone, tirare dei lunghi sospiri misti a preoccupazione. “chissà cosa mi porterà, chissà se sono stata abbastanza brava; quel brutto voto, la camera in disordine, quella bugia …” quanti pensieri staranno passando nella sua testa ora? Ricordo quanti ne passavano nella mia. La paura di non riuscire ad addormentarsi, gli occhi chiusi stretti, la coperta fin sopra la fronte e le mani sulle orecchie. Al mattino una pioggia di caramelline, arachidi e mandarini mi aspettavano sul tavolo. Giochi pochi, spesso lo stesso vecchio cicciobello aveva semplicemente cambiato d’abito attraverso le mani della mamma ma la magia di quel momento non passa. Ogni anno tra il 12 e il 13 dicembre.
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