Nel mirino degli uomini della Guardia di Finanza sono finite una serie di imprese riconducibili ai due imprenditori che dal 2001 ad oggi, sono state coinvolte nel plurimo passaggio di proprietà del Grand Hotel Santa Maria di Castellabate, finalizzato a sottrarre l’immobile al patrimonio della società originariamente proprietaria dello stesso, poi dichiarata fallita nel 2009.
L’immobile di grande valore e di buon pregio, è stato oggetto di due distinte operazioni di compravendita effettuate tra società correlate, per le quali, secondo indiscrezioni degli investigatori, risulta pagata solo una piccola parta del prezzo indicato negli atti di trasferimento. In questo modo, le società cedenti sono rimaste penalizzate dal peso dei debiti, principalmente nei confronti dell’erario, creditore per oltre ottocentomila euro e che hanno portato al fallimento di una delle imprese, decretato dal Tribunale di Vallo della Lucania.
L’immobile è stato affidato ad un amministratore giudiziario nominato dalla procura della Repubblica di Vallo della Lucania che provvederà a garantirne l’operatività ed il mantenimento di oltre 40 posti di lavoro.
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