“Sono cresciuto tantissimo in tanti aspetti. Quando ho cominciato all’Inter ero un 18enne, qui ho imparato a mangiare correttamente, a rispettare gli orari insomma sono diventato un uomo”.
“Sono sempre stato me stesso, sempre fatto le cose mi andavano di fare però chiaro ora dobbiamo stare attenti a quello che facciamo – prosegue il nerazzurro -. Fin da quando ero piccolo ho sempre rispettato le regole. Faccio un bilancio da parte mia positivo, la mia seconda esperienza è stata buona anche se in questo periodo non sto giocando come quando sono arrivato a gennaio. Sono contento di essere tornato, in una squadra che ha futuro, qui c’è un progetto. Adesso dobbiamo finir bene in casa nostra davanti ai nostri tifosi”.
Sul momento attuale: “Ho avuto qualche problemino fisico dopo la 13esima presenza, però poi sono tornato a disposizione. Si vede che il mister ha fatto altre scelte ma quando mi verrà data l’opportunita dovrò dimostrare quello che valgo. Anche il mister è arrivato da sei mesi, e con i risultati siamo stati un po’ sfortunati. Però qui c’è un futuro e c’è un progetto, lo sa il mister e lo sappiamo noi”.
Sl mercato e al futuro: “Yaya Touré è un giocatore che fa la differenza, però è ovvio dipenderà da tanti fattori, se arriverà sarà un bene, nel caso non dovesse arrivare andremo avanti lo stesso. Dobbiamo fare un salto in generale, non è una questione fisica ma anche mentale. Io dico alla gente di starci vicino, devono credere in noi, la squadra è giovanissima, alcuni sono arrivati da poco, il primo anno è sempre difficile. Il prossimo dovranno arrivare le ricompense e speriamo di dare grandi soddisfazioni ai nostri sostenitori che ringrazio”.